Apple Music vs Spotify

È meglio fare l’abbonamento per Apple Music o per Spotify? Questa è una domanda che gli utenti Apple si sono trovati ad affrontare almeno una volta nella vita. La lotta delle vendite degli abbonamenti, tra Apple Music vs Spotify, è sempre più viva.

Con più di 100 milioni di canzoni disponibili su Apple Music e leggermente meno di 82 milioni su Spotify. Questa competizione si riflette non solo sulla quantità ma anche sulla qualità dei servizi offerti, diventando un punto di riferimento per gli amanti della musica alla ricerca dell’app di streaming definitiva che soddisfi le esigenze audio.

Il dibattito su meglio Spotify o Apple Music continua a infiammare le discussioni sugli aspetti cruciali come il catalogo musicale, la qualità dell’audio e le funzionalità di personalizzazione.

Spesso si trova al centro di queste discussioni l’importanza di elementi specifici come Dolby Atmos, l’audio spaziale, i bitrate, l’audio lossless, e le esclusive funzioni di scoperta musicale come Release Radar e Discover Weekly.

Nel nostro confronto Apple Music vs Spotify, esploreremo questi aspetti chiave per definire quale servizio di streaming musicale possa considerarsi superiore al 2024, basandoci su catalogo musicale e disponibilità, qualità audio e formati supportati, personalizzazione e scoperta musicale, interfaccia utente ed esperienza, fino ai dettagli su prezzi e abbonamenti.

Catalogo Musicale e Disponibilità

Nella battaglia per il dominio dello streaming musicale, Apple Music e Spotify si distinguono per il vasto catalogo e la disponibilità di brani.

Apple Music si vanta di offrire oltre 100 milioni di canzoni, inclusi oltre 30.000 playlist, ascolto senza pubblicità, accesso alle stazioni radio Apple Music 1, Hits e Country, playlist e raccomandazioni personalizzate, ascolto offline, testi in tempo reale, Apple Music Sing con voci regolabili, Audio Spaziale con Dolby Atmos, e Audio Lossless.

Inoltre, Apple Music Classical è incluso nei piani Individual, Family e Student senza costi aggiuntivi, proponendo il più grande catalogo di musica classica al mondo, una navigazione dedicata, motore di ricerca, playlist curate, descrizioni di compositori e opere, biografie di compositori, direttori d’orchestra e interpreti, disponibile su iPhone, iPad, Mac, Apple Watch, Apple TV, HomePod, CarPlay, Android, Windows e altri dispositivi compatibili.

Spotify, d’altro canto, non si lascia certo indietro con i suoi quasi 82 milioni di brani. Anche se il numero è leggermente inferiore rispetto ad Apple Music, Spotify eccelle nell’integrazione e scoperta di podcast, presentando una biblioteca integrata di podcast, playlist collaborative, funzionalità sociali, e una forte presenza di artisti indipendenti o underground.

Questo servizio vanta quasi 200 milioni di abbonati paganti, sottolineando la sua popolarità e il vasto appeal. La piattaforma è nota per le sue funzionalità di scoperta musicale come Release Radar e Discover Weekly, che aiutano gli utenti a scoprire nuova musica basata sui loro gusti.

Entrambi i servizi offrono oltre 50 milioni di tracce con streaming di alta qualità, ma Apple Music tende ad avere un catalogo leggermente più profondo, soprattutto per i generi di nicchia come la musica classica. Al contrario, Spotify ha un vantaggio nella scoperta di artisti più underground o indipendenti.

La scelta tra Apple Music e Spotify può quindi dipendere dalle preferenze personali degli utenti, dal tipo di musica che cercano e dall’ecosistema di dispositivi che utilizzano maggiormente.

Funzionalità Apple Music Spotify
Catalogo musicale 100+ milioni di canzoni 82+ milioni di canzoni
Qualità audio Audio lossless, Dolby Atmos Fino a 320kbps
Funzionalità di scoperta musicale Playlist curate, stazioni radio Algoritmi di raccomandazione avanzati, playlist personalizzate
Interfaccia utente Integrata con l’ecosistema Apple Semplice e intuitiva
Compatibilità dispositivi Ampia compatibilità con dispositivi Apple e Android Ampia compatibilità con dispositivi Apple, Android e altri
Prezzi Piano individuale: €9,99/mese Piano individuale: €9,99/mese
Piani famiglia €14,99/mese €12,99/mese
Piani studenti €4,99/mese €4,99/mese

Qualità Audio e Formati Supportati

Nel confronto tra Apple Music e Spotify riguardo la qualità audio e i formati supportati, emergono differenze significative che gli appassionati di musica dovrebbero considerare.

Apple Music si distingue per la sua offerta audio:

  • Bitrate Standard: 256 kilobits al secondo.
  • Formato Lossless: La maggior parte del catalogo è disponibile in formato lossless (24bit 48 kHz stream), che conserva tutti i dati originali della registrazione, offrendo un’esperienza audio di alta qualità.
  • Audio Spaziale con Dolby Atmos: Fornisce un’esperienza di ascolto coinvolgente, quasi tridimensionale, per le canzoni supportate.
  • Opzioni Audio: Supporta l’audio lossless fino a 24-bit/192 kHz, rafforzando la sua posizione per gli audiofili che cercano la massima qualità sonora.

Spotify, d’altra parte, presenta un approccio diverso:

  • Tier Gratuito: Bitrate di 160 kilobits al secondo.
  • Tier Premium: Bitrate di 320 kilobits al secondo, che, sebbene sia superiore al tier gratuito, non raggiunge i livelli di qualità lossless offerti da Apple Music.
  • Qualità Audio: Buona qualità audio, ma richiede un pagamento aggiuntivo per impostazioni di qualità molto alta.

Diversi utenti hanno condiviso le loro esperienze personali riguardo la qualità audio, sottolineando come Apple Music tenda a offrire un suono più pieno e dettagliato, soprattutto quando utilizzato con dispositivi Apple e cuffie di alta qualità.

Al contrario, ci sono stati pareri diversi su Spotify, con alcuni utenti che preferiscono la sua qualità sonora per la percezione di un suono più ricco e dettagliato, mentre altri trovano piattaforme alternative come Google Play superiori in termini di volume e qualità.

In conclusione, la scelta tra Apple Music e Spotify in termini di qualità audio e formati supportati dipenderà in gran parte dalle preferenze personali, dall’hardware utilizzato per l’ascolto e dalla priorità data alla qualità del suono rispetto ad altri fattori come l’interfaccia utente o le funzionalità di scoperta musicale. 

Apple Music si rivela una scelta solida per gli audiofili che danno priorità alla qualità lossless e all’audio spaziale, mentre Spotify rimane una scelta affidabile per chi cerca un compromesso tra qualità audio e altre caratteristiche della piattaforma.

Scoperta Musicale e Personalizzazione

Nel confronto tra Apple Music e Spotify sulla scoperta musicale e personalizzazione, entrambi i servizi offrono un’esperienza unica che rispecchia i loro punti di forza. 

Spotify brilla per i suoi algoritmi di machine learning che analizzano le abitudini di ascolto degli utenti, proponendo playlist personalizzate come Discover WeeklyDaily Mix e Release Radar. Queste playlist sono altamente apprezzate per la loro capacità di introdurre nuovi artisti e brani in linea con i gusti dell’ascoltatore.

Apple Music, d’altra parte, non si ferma alla personalizzazione algoritmica. Offre playlist come New Music MixFavorites MixChill Mix e Get Up Mix, oltre a stazioni radio curate e playlist. La gestione avanzata della libreria e l’algoritmo di scoperta musicale di base di Apple Music sono complementati da un’enfasi sulle playlist curate da umani, che forniscono un tocco personale e una scoperta musicale guidata dall’esperienza dei curatori.

Spotify si distingue per le sue opzioni di condivisione sociale comprensive, permettendo agli utenti di vedere cosa stanno ascoltando i loro amici in tempo reale, e offre in-app podcast e audiolibri.

Inoltre, Spotify Wrapped offre un’esperienza retrospettiva di fine anno con eccellente supporto sui social media. Apple Music sta recuperando in questo ambito, introducendo playlist collaborative e SharePlay su CarPlay.

Interfaccia Utente e Esperienza

Nel confronto tra Apple Music e Spotify riguardo l’interfaccia utente e l’esperienza, emergono differenze notevoli che influenzano la scelta dell’utente. 

Spotify presenta un design semplice con tre schede principali: home, ricerca e libreria, che includono musica, podcast e audiolibri. Questa struttura intuitiva facilita la navigazione e l’accesso ai contenuti desiderati.

Inoltre, grazie all’uso di oltre 250.000 API di Apple e 60 framework di Apple, Spotify si integra perfettamente con l’ecosistema Apple, offrendo funzionalità come Siri, CarPlay, Apple Watch, AirPlay e widget. La piattaforma utilizza anche TestFlight per il beta-testing, garantendo un’applicazione sempre aggiornata e ottimizzata.

Apple Music, d’altro canto, richiede tre app separate per musica, podcast e audiolibri, ma compensa offrendo video musicali e una funzione karaoke denominata ‘Apple Music Sing’. La gestione avanzata della libreria permette agli utenti di accedere alla propria musica su diversi dispositivi tramite iCloud Music Library, e la compatibilità con Android Auto e Google Maps per la navigazione in auto arricchisce ulteriormente l’esperienza.

Nonostante alcune critiche riguardanti pulsanti come dislike poco visibili e una funzione di ricerca più lenta, l’app di Apple Music è generalmente preferita per la sua interfaccia pulita e attraente.

Entrambi i servizi offrono funzionalità uniche che migliorano l’esperienza utente. Spotify eccelle nella gestione della coda musicale e nelle funzionalità sociali, consentendo agli utenti di seguire artisti e amici e di controllare Spotify su un dispositivo da un altro. Apple Music, invece, si distingue per la gestione superiore della libreria, la possibilità di creare playlist intelligenti e la gestione ottimale dei pre-rilasci.

Inoltre, l’integrazione con l’ecosistema Apple, inclusi Apple TV, HomePod, Vision Pro, Siri e Apple Fitness+, fornisce un’esperienza utente coesa e integrata. La scelta tra Apple Music e Spotify può quindi dipendere dalle preferenze personali, dall’ecosistema di dispositivi utilizzati e dalle priorità individuali riguardo l’interfaccia utente e l’esperienza complessiva.

Prezzi e Abbonamenti

Nel confronto tra Apple Music e Spotify per quanto riguarda prezzi e abbonamenti, entrambi i servizi offrono una gamma di opzioni che si adattano a diverse esigenze e budget.

  • Spotify si distingue per la sua versione gratuita, supportata da annunci pubblicitari, che permette l’accesso illimitato alla sua vasta libreria musicale, sebbene con alcune limitazioni come la modalità di ascolto in shuffle. Per chi cerca un’esperienza più ricca e senza interruzioni, Spotify Premium inizia da €9.99 al mese per il piano Individuale, passando a €12.99 per il piano Duo, fino a €14.99 per il piano Famiglia che include fino a 6 membri. Il piano Studenti è disponibile a €4.99.
  • Apple Music, al contrario, non offre una versione gratuita (eccetto per Beats1 Radio), ma compensa con una prova gratuita estesa fino a 6 mesi per i nuovi proprietari di dispositivi Apple, e 1 mese per gli altri. I piani di abbonamento partono da €9.99 al mese per l’Individuale, €14.99 per il piano Famiglia, e €4.99 per gli studenti.

Differenze chiave tra i due servizi includono l’accesso gratuito offerto da Spotify, la qualità dello streaming, la libreria musicale, l’interfaccia e la navigazione, la compatibilità dei dispositivi, gli strumenti di scoperta musicale e le opzioni di condivisione sociale.

In conclusione

Attraverso il confronto di Apple Music e Spotify, abbiamo esplorato i diversi aspetti che caratterizzano questi due giganti della musica in streaming.

Sia Apple Music che Spotify offrono esperienze uniche, dalla qualità audio ai cataloghi musicali, dalla scoperta di nuova musica alle funzionalità sociali, senza dimenticare le differenze nei piani di abbonamento. La scelta tra i due dipenderà dunque dalle priorità individuali, che si tratti di dare importanza alla qualità del suono, alla facilità di scoprire nuova musica o alla compatibilità con l’ecosistema di dispositivi a propria disposizione.

In conclusione, sia Apple Music che Spotify si rivelano soluzioni eccellenti per gli amanti della musica, ciascuno con i propri punti di forza. La decisione finale si riduce a una questione di preferenze personali e alle caratteristiche che ogni utente ritiene più importanti.

Sia che si tratti della profondità del catalogo musicale di Apple Music sia delle innovative funzionalità di scoperta di Spotify, la scelta è ampia, consentendo a ciascuno di trovare la piattaforma di streaming che meglio si adatta alle proprie esigenze musicali e di lifestyle.

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1 Comment

  1. Peccato che Spotify a parità di prezzo di abbonamento paghi pochissimo (per non dire niente) gli autori …

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