Apple, secondo me, ha preso una pessima decisione eliminando l’App Store da iTunes. Quest’app per Mac non solo non vede migliorie, ma vede perdere anche l’accesso al negozio delle applicazioni nel tentativo bislacco di evidenziare la sezione dedicata alla musica e ai film. Come togliersi le braccia per evidenziare la presenza del naso.
Dopo aver pestato l’escremento, la società si è accorta che l’idea ha infastidito le aziende. Molte di queste, infatti, utilizzavano l’accesso all’App Store dal computer per gestire l’installazione da remoto delle app per i loro dipendenti.
Quindi oggi l’azienda ha rilasciato iTunes 12.6.3 che re-introduce l’App Store. Da qui verrebbe da pensare che basterebbe installare questa versione per risolvere il problema, ma non è così. Anche se iTunes 12.6.3 introduce l’App Store e la compatibilità con iOS 11, non è compatibile con la libreria aggiornata da iTunes 12.7.
Quindi, se si ha iTunes 12.7 e si installa iTunes 12.6.3, si verrà accolti da un messaggio di errore che avverte dell’incompatibilità della libreria. Il risultato sarà dover re-installare iTunes 12.7 per continuare ad usare l’applicazione. In pratica la 12.6.3 non risolve nulla.
Sarebbe bastato fornire una 12.7.1 e re-introdurre l’App Store ma si sa, così facendo Apple avrebbe ammesso di aver calpestato un escremento. Invece continua a camminare come se niente fosse, come se noi non vedessimo la scia lasciata sulla strada.