Dopo aver collezionato decine di class action e addirittura cause legali, Apple ha deciso di affrontare lo slowgate con una soluzione a scelta dell’utente. Come saprete, infatti, la società aveva deciso di limitare la potenza dei processori dagli iPhone 6 in poi, qualora la batteria si fosse degradata.
La società aveva deciso di ottimizzare l’autonomia dei vecchi dispositivi riducendone le performance. Questo ha causato un po’ di malumori. Alcune persone preferiscono avere il telefono spento a metà giornata, pur di usare la potenza nel suo totale.
Per questo motivo, come annunciato da Tim Cook ad ABC News, con iOS 11.3 ci sarà l’opzione per decidere se attivare il risparmio energetico oppure no. L’utente avrà uno schema che mostra lo stato di salute della batteria. In caso di batteria con poca salute, sarà proposto all’utente se attivare o meno l’opzione di ottimizzazione delle performance.
Al momento non sappiamo se questo farà cadere le accuse e le class action. Resta attiva la possibilità di cambiare la batteria fino a fine dicembre per 29 €. Apple ha anche confermato che l’opzione al momento non è prevista per gli iPad.