Una delle idee più malsane di Donal Trump, attuale presidente USA, è armare gli insegnanti per scongiurare gli attentati nelle scuole. Il problema alla base della cultura americana, o parte di essa, è pensare che l’uso delle armi si riduce armando tutti.

Lo scorso 14 febbraio Nikolas Jacob Cruz entrò nella Marjory Stoneman Douglas High School in Florida e uccise 17 persone. Si è trattato solo dell’ultimo massacro avvenuto in una scuola americana. In una nazione dove vendono armi nei supermercati, anche se la catena Walmart assicura che da oggi non venderà più ai minori di 21 anni.

Visto che il governo si fa intortare dalla lobby delle armi, è nato un movimento di attivisti. Il NRA Boycott, dove NRA sta per National Rifle Association (l’associazione a favore delle armi), vuole utilizzare il grande e vero potere del capitalismo, vale a dire gli acquisti.

Per questo motivo il movimento sta spingendo tutti a boicottare i prodotti venduti dalle aziende che consentono alla NRA di andare avanti. Nell’elenco ci è finita anche Apple.

Il problema di Cupertino è l’app della NRA che è approvata nell’App Store. La NRATV offre l’accesso ai tanti canali che parlano di armi e si possono vedere dall’Apple TV. Gli attivisti dichiarano che questi canali spingono all’odio e all’acquisto di armi, diffondendo informazioni su minacce costanti da parte di immigrati e di altro tipo.

Su Twitter l’hashtag #march1nraboycott accoglie moltissimi tweet. Tra le altre aziende boicottate c’è Amazon, perchè come Apple, fornisce i contenuti sulle armi. C’è anche l’azienda di trasporto FedEx perchè consegna le pistole.

Ora cosa farà Apple? La società qualche tempo fa cambiò l’emoji della pistola in quella della pistola ad acqua, proprio per non incitare all’uso delle armi, inoltre la società eliminò l’emoji del fucile.

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