
Apple tiene molto al denaro, ma credo che nella causa contro Samsung per dei brevetti, la società tenesse di più ad ottenere il riconoscimento definitivo del fatto che Samsung avesse copiato gli iPhone.
Lanciato nel 2007 l’iPhone è diventato subito un elemento disruptive nel settore degli smartphone. La casa coreana, per non perdere quote significative, ha trovato più semplice copiare i brevetti di Apple anziché sprecare anni in ricerca e sviluppo. Successivamente ha potuto farlo vantando un vantaggio non perso.
Il tribunale della California ha stabilito in ultimo grado il pagamento di 538,6 milioni di dollari a favore di Apple. Dopo la sentenza Samsung ha minacciato ulteriori cause legali per non ammettere la sconfitta. Per tagliare la testa al toro Apple ha stretto un accordo extragiudiziale.
Non sapremo mai il contenuto di quell’accordo, ma probabilmente è stata rivista al ribasso la somma dei 538,6 milioni di dollari. La società di Cupertino avrà rinunciato ad un bel po’ di milioni pur di terminare questa lotta sui brevetti, probabilmente strappando anche la promessa di evitare ulteriori copie future.