
A volte le cose accadono velocemente, senza troppa pianificazione. Si vedono dei treni passare e si sale su al volo. In questo caso parliamo di alcune novità che riguardano questo sito, online da ormai oltre 16 anni. Novità che hanno come tema hosting e tema grafico.
Indice dei contenuti
Nuovo hosting
Come saprete qualche anno fa sono passato a SiteGround: noto servizio di hosting che fornisce una piattaforma abbastanza veloce. Questa azienda di sicuro sa come usare il marketing e infatti è sempre raccontata come uno dei migliori servizi hosting sul mercato.
Per carità è molto valido, ma è anche molto costoso. Se il primo anno mi costò 168 €, il secondo mi è costato 360 €. Per carità i servizi si pagano e io ho pagato, ma il terzo anno i prezzi sono aumentati a 480 €. Un aumento del 33%.
Così ho chiesto i motivi di questo aumento e SiteGround mi ha informato di una recente strategia per posizionare il servizio nella fascia alta del mercato. Semplicemente aumentando i prezzi. Le risorse del mio piano di hosting, infatti, erano rimaste le stesse. Eccetto per l’aumento della capacità di storage da 30 a 40 GB. In pratica 10 GB in più di spazio, che tra l’altro non avevo chiesto, mi sarebbe costato 120 € in più all’anno.
Così ho iniziato a guardarmi intorno e la mia attenzione è caduta su VHosting. Una società che tra l’altro è italiana e ha sede in Sicilia. Questa azienda fornisce un servizio hosting ottimizzato per WordPress a prezzi nettamente inferiori. Inoltre mi ha fatto piacere leggere questa nota:
Probabilmente scottati da esperienze precedenti, tanti utenti nell’ultimo periodo ci stanno chiedendo se il prezzo di rinnovo cambia rispetto a quello pagato per l’acquisto iniziale dei servizi.
Ci teniamo a rassicurarvi. VHosting applica una politica sui prezzi che prevede massima trasparenza. Il costo per l’acquisto di un nuovo servizio rimarrà lo stesso anche per i successivi rinnovi.
Con noi, la cosa peggiore che potrà capitarvi sarà la possibilità di utilizzare un codice sconto per pagare il servizio ad un prezzo inferiore il primo anno 😉
VHosting, che sto utilizzando nel momento in cui vi scrivo, non solo costa molto meno di SiteGround, ma offre anche più risorse e le prestazioni di caricamento delle pagine non solo calate neanche un po’. Anzi, in alcune occasioni ho trovato anche dei miglioramenti.
SiteGround | Vhosting |
---|---|
SSD da 30 GB | SSD NVme1I dischi SSD Non-Volatile Memory Express sono molto più veloci rispetto ai dischi SSD di vecchia generazione da 35 GB |
Risorse limitate | Ben 3 core e 3 GB di RAM |
450.000 inode | Inode infiniti |
1 GB di database | 15 GB di database |
3 GB per l’email | 15 GB per l’email |
Cache Memcache | LiteSpeed Server |
480 € annui | 104 € annui |
L’assistenza di VHosting è al pari di quella di SiteGround. Ho aperto ben 6 ticket in questi giorni di migrazione del sito e mi hanno risposto a tutti e 6 in pochi minuti, tra l’altro i tecnici sono sempre molto gentili.
La migrazione l’hanno gestita completamente loro gratuitamente. Ho fornito i dati di accesso allo spazio precedente e mi hanno trasportato tutto nel nuovo spazio hosting in appena 1 giorno. Infatti credo che non vi siete neanche accorti del passaggio, visto che il sito è stato sempre online.

Ora ho uno spazio hosting molto più generoso di quello di SiteGround. Con quest’ultimo mi trovavo spesso a superare i limiti mensili di CPU. Ho più spazio di archiviazione, LiteSpeed è molto veloce, il database non soffre più del limite di 1 GB e ho pagato il tutto un quarto del prezzo di SiteGround.
Al momento vi consiglio di usare questo servizio Made in Italy. Trovate tutto nel loro sito. Tra l’altro avrete fino a 45 giorni di tempo con la garanzia “soddisfatti o rimborsati”.
Nuovo tema
Qualche settimana fa mi sono trovato a parlare per caso con un ragazzo indiano. In realtà non conosco il suo nome reale, perchè l’ho incontrato su Fiverr2Nota piattaforma di vendita di servizi freelance di vario genere e risponde all’account di Viraleverything. Mi servivano dei consigli su come correggere alcuni errori visti da Google.
Viraleverything non mi ha chiesto un centesimo per i consigli che mi ha dato, anche perchè non ha mai messo mano al codice del sito. Mi ha consigliato di dare un’occhiata al progetto NewsPack nato nato dalla collaborazione tra Google e Automattic3Automattic è la società proprietaria di WordPress. Questi è una piattaforma nata per piccoli giornali che fornisce spazio web, tema e plugin. Il tutto è ottimizzato per funzionare al meglio con Google.
Visto che il tema di questo sito era vecchio di 4 anni, che il codice non era più aggiornato e la versione responsive per dispositivi mobile non funzionava granchè, ho deciso di cogliere la palla al volo e usare NewsPack.
La piattaforma non mi serviva. Avevo già il mio spazio hosting. Così ho notato che nella pagina del progetto forniscono anche solo il tema e i plugin. Tra l’altro il tutto open source gratuitamente. Ho messo in campo ciò che avevo imparato nella gestione di WordPress in questi anni e ho personalizzato il tutto per rispecchiare ciò che era presente nel mio sito.

Il risultato è un nuovo tema, molto simile al precedente, ma molto più moderno, minimale, veloce e aggiornato alle ultime tecnologie. Ora Melamorsicata è velocissimo: il test di Pingdom dichiara che si carica in circa 300 millesimi di secondo. La versione mobile non usa più il plugin di WP-Touch (tra l’altro non veniva aggiornato da oltre un anno), ma è la versione responsive del tema desktop.
Conclusioni
Tutto questo cambiamento non è stato programmato mesi prima ed eseguito in settimane. È accaduto tutto in una settimana. Non c’è stato neanche tempo per creare un po’ di hype. Tra l’altro eseguito nella settimana di Ferragosto, ma per tradizione ho effettuato questo genere di passaggi in questo periodo.
Per la gestione del budget le cose sono andate alla grande. Ho ridotto il costo dell’abbonamento annuo del servizio hosting di quasi l’80% migliorando la quantità di risorse disponibili. Il tema NewsPack è distribuito gratuitamente open source. L’unico costo è stato il mio tempo e le competenze che ho maturato negli anni. Ho risparmiato anche la licenza annua di WP-Touch che costa 79 $ l’anno.
Il risultato è un sito più moderno, bello da vedere e più veloce del precedente, per navigare tra le pagine senza frizioni, con più risorse per la crescita futura. Buona navigazione a tutti.
Riferimenti:
- 1I dischi SSD Non-Volatile Memory Express sono molto più veloci rispetto ai dischi SSD di vecchia generazione
- 2Nota piattaforma di vendita di servizi freelance di vario genere
- 3Automattic è la società proprietaria di WordPress
Ottimo… effettivamente una bella rinfrescata è sempre
ben accetta… specialmente con questo caldo infernale?
Certo Giuseppe, tra l’altro abbiamo rinfrescato rispettando il distanziamento sociale ahah
beh io dopo 10 anni di godaddy … sono approdato invece su fastcomet!!!! shared hosting con 6gb di ram con 6 core.. e dischi SSD 35GB e SSL … il primo anno in offerta a 80$ … il secondo anno al rinnovo erano 249$ … ma con il black-friday … 179$ !!! oramai sono già 3 anni … sul mio hosting ho circa 20 siti che girano … (20 installazioni wp) … ottimo perfetto servizio impeccabile!!!
Dipende dalle esigenze. Avendo un pubblico quasi totalmente italiano mi è comodo avere un server in Italia
mi spiace ma non sono d’accordo oggi come oggi non c’entra nulla … io anche ho un pubblico italiano …. ma non per questo non voglio un servizio ottimo … ?
Mi riferivo alla velocità di raggiungere il server. Se il pubblico è italiano e il server è in Italia la velocità di ping verso il server è inferiore.
Il pensiero di voi giovani mi rallegra sempre molto, soprattutto in ottica di progresso futuro.
In pratica tutto il tuo ragionamento è incentrato sull’assioma onesto=costa poco (oppure gratuito).
SiteGround sono disonesti perché costa di più (i costi maggiori sono sicuramente dovuti all’aumento generalizzato del settore, almeno quello dei servizi professionali), il programmatore indiano è onesto perché ti ha fornito una consulenza totalmente gratuita, il tema è migliore perché non costa nulla…
Spero per te che non arrivi mai il giorno in cui il tuo datore di lavoro (oppure i tuoi clienti nel caso fossi un freelance) non comincino a telefonarti chiedendoti il motivo per il quale devi essere pagato visto la presenza di tante persone oneste nel mondo che lavorano per nulla.
Non capisco quali frasi ti hanno portato a dire questo. Io non ho mai detto nulla del genere.