Ai Presenter costerà quanto un panino
Ai Presenter costerà quanto un panino

Riflettevo di questo aspetto proprio qualche giorno fa. Quanto dovrebbe costare un abbonamento a un’app? Il ragionamento è sorto dopo aver visto applicare un abbonamento all’app Matter: ben 69,99 € l’anno per un’app per leggere articoli lunghi, quando il concorrente più famoso, come Pocket, ne richiede “solo” 39,99 € l’anno.

Quindi mi sono chiesto: ma come si scelgono i prezzi degli abbonamenti delle app? Soprattutto: sono equi per tutti? Applicare 70 € l’anno può essere nulla se prendi uno stipendio svizzero o uno della Silicon Valley, dove operano queste aziende, ma possono risultare uno sproposito in altre regioni, come in Italia dove il potere di acquisto degli stipendi è bassissimo.

Non sarebbe meglio avere un abbonamento a prezzo diverso per ogni nazione? Sarebbe più equo. Ecco, c’è chi l’ha fatto. Oggi vi parlo di un caso di studio molto interessante: iA Presenter.

Come si individua il prezzo di un abbonamento di un’app

Dedicherò sicuramente un articolo al pricing nella rubrica di “Product Management” che sto curando.

In generale, come spiega anche iA Presenter in un post, si effettua una ricerca di mercato sugli utenti stessi. Dopo aver condiviso la beta pubblica a un gruppo di utenti che hanno dato disponibilità in una lista, si invia loro un sondaggio via email e si chiede quanto pagherebbero per il prodotto attuale e quanto pagherebbero se in futuro fossero integrare X funzionalità.

Poi si effettua una media e quello diventerà il prezzo di offerta del prodotto.

Il team di Ai Presenter, software che serve a generare slide utilizzando l’intelligenza artificiale (qui una recensione in merito), ha effettuato anche un altro passo. Si è chiesto quanto dovrebbe costare l’abbonamento, ma anche quanto dovrebbe costare il software con licenza singola permanente.

Di solito, considerando che un cliente utilizza un software per 3 anni prima di guardarsi intorno, il prezzo della singola licenza è pari a 3 volte il prezzo annuale dell’abbonamento.

I risultati dell’indagine di iA Presenter

Il team ha quindi tratto delle conclusioni dopo una serie di sondaggi:

  • Il prezzo dell’abbonamento mensile era più o meno di 5 $.
  • Gli studenti non avrebbero dovuto pagare perché hanno budget bassi.
  • Le aziende avrebbero dovuto pagare molto di più dei 5 $. Circa 10 o 20 $ al mese per licenza.

Da qui la decisione di offrire iA Presenter gratis agli studenti, con possibilità di avere una licenza usando l’email della scuola o ottenerla con accordi stretti con le singole scuole. Anche perché gli studenti sono i clienti adulti del futuro, quindi vale la pena fidelizzarli.

Il prezzo mensile di 5 $ diventano circa 50 $ l’anno. Quindi il prezzo della singola licenza permanente sarebbe dovuto essere di 150 $. Loro hanno però pensati di ridurlo a 99 $ per ridurre le frizioni di acquisto.

Le imprese avrebbero pagato di più in base al volume di licenze acquistate.

Il prezzo dell’abbonamento dei 5$ varia da paese a paese

La vera rivoluzione introdotta da iA Presenter, però, è comprendere che questi 5 $ al mese non sarebbero stati uguali ovunque. Il potere di acquisto degli stipendi cambia da paese a paese come dicevamo all’inizio.

Quindi l’azienda ha deciso di ancorare il prezzo al valore dei Big Mac. Si tratta di un dato non casuale, perché il Big Mac è usato in economia proprio per calcolare il potere di acquisto e l’inflazione nel mondo.

Il Big Mac di McDonald’s è uno dei dei prodotti più diffusi al mondo e il suo prezzo cambia da nazione a nazione.

Quindi la licenza di iA Presenter, per rispecchiare il potere di acquisto delle singole nazioni, avrebbe rispecchiato proprio il prezzo di un panino. Quindi 1 mese di abbonamento = un panino.

Così sappiamo che 1 mese di licenza costa 5,51 $ in Italia (5,10 €), mentre in Svizzera costerà 7,30 $. Negli Stati Uniti 5,36 $ e in Egitto 1,84 $.

In questo modo la società riuscirà a fornire l’abbonamento nel mondo considerando il potere di acquisto di ogni singola nazione, assicurandosi l’accesso al servizio democraticamente a tutti.

In Conclusione

La scelta del prezzo per un abbonamento a un’app non è semplice e richiede molte considerazioni. Il team di iA Presenter ha dimostrato che è possibile effettuare una ricerca di mercato sugli utenti stessi per determinare il prezzo di offerta del prodotto.

Tuttavia, ci sono molte altre considerazioni da tenere in considerazione, come il potere d’acquisto degli stipendi in diverse regioni e la percezione degli utenti del valore del prodotto.

La decisione finale sul prezzo deve essere equa per tutti i clienti e al contempo soddisfare le esigenze finanziarie dell’azienda. Infine, è importante ricordare che il prezzo di un abbonamento può influire sul successo di un’app e sulla sua sopravvivenza sul mercato.

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