Photo by Mohamed Hassan on Pixabay
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Doveva abbandonare la carica CEO di Twitter per dedicarsi alle sue tante altre aziende, ma Elon Musk, dopo aver eletto Linda Yaccarino CEO di X, che possiede Twitter dagli inizi di giugno, dimostra di gestire attivamente il servizio di micro blogging.

Recentemente ha preso una decisione controversa riguardo al modo in cui gli utenti utilizzano la piattaforma: limitarne l’accesso. Questa mossa ha suscitato un dibattito acceso tra gli utenti di tutto il mondo.

Limitazioni imposte da Musk su Twitter

Elon Musk ha introdotto delle nuove restrizioni sui numeri di tweet visibili per ogni utente su Twitter.

  • Gli utenti verificati (con la famosa spunta blu) possono ora leggere fino a 10.000 tweet al giorno.
  • Per gli utenti non verificati, il limite è di 1.000 tweet al giorno.
  • I nuovi utenti non verificati possono leggere solo 500 tweet al giorno.

Limiti che nella giornata di ieri sono stati ritoccati più volte. Per esempio quello per gli utenti non verificati che sono sulla piattaforma da più di 6 mesi, era prima stato impostato a 500, poi 800 e poi 1.000.

Queste limitazioni, secondo Musk, sono state introdotte per combattere i “livelli estremi di scraping dei dati e di manipolazione del sistema“. Ma cosa significa esattamente? E come questa decisione influisce sulla user experience su Twitter?

Data scraping: che cos’è e come influisce su Twitter

Il data scraping è una tecnica informatica utilizzata per estrarre dati da un sito web attraverso l’uso di programmi software. Questa tecnica è spesso utilizzata per analizzare il comportamento degli utenti e individuare le tendenze, soprattutto a scopi commerciali.

Secondo Musk, sono molte le organizzazioni che utilizzano questa tecnica su Twitter, al punto da compromettere l’esperienza utente della piattaforma. Tuttavia, non ha fornito dettagli su chi stia effettuando lo scraping dei dati, né da quanto tempo persiste il problema.

Si sospetta che l’accusa sia rivolta a OpenAI, che tra l’altro è un’azienda che lo stesso Musk ha contribuito a fondare. Dati che potrebbero essere utilizzati per rispondere agli utenti qualora chiedessero a chatGPT informazioni su Twitter.

Effetti delle limitazioni di Elon Musk su Twitter

Dopo l’introduzione di queste limitazioni, molti utenti hanno riscontrato problemi nell’utilizzo di Twitter. Al raggiungimento del limite di contenuti visibili, infatti, compare un messaggio che impedisce di visualizzare ulteriori contenuti.

Il messaggio dei limiti di Twitter
Il messaggio dei limiti di Twitter

Questo ha causato notevoli disagi a molti utenti, soprattutto a coloro che utilizzano Twitter per lavoro o per restare aggiornati sulle ultime notizie. Qualcuno ha pensato anche a un problema ai server, una riduzione di banda per fatture non pagate a Amazon Web Services.

Twitter Blue: un modo per aggirare le limitazioni?

Elon Musk ha poi annunciato che gli utenti disposti a sottoscrivere l’abbonamento a pagamento Twitter Blue avrebbero avuto un limite di lettura più alto rispetto agli altri utenti. Questo ha fatto sorgere il sospetto che le nuove limitazioni fossero solo un modo per vendere più abbonamenti.

Accuse che Musk ha provato a togliersi di dosso.

Sembrate come in trance. Posate il telefono e andate a vedere amici e parenti.

Una risposta secca alle tante critiche nell’aver limitato il servizio. Per un verso Musk ha ragione: forse passiamo in genere troppo tempo sui social. Avere un limite imposto alla piattaforma potrebbe aiutarci a disintossicarci dall’abuso dei social.

Un fenomeno preoccupante, soprattutto per i più giovani, che potrebbero limitarsi nel vivere un periodo così spensierato della loro vita rincorrendo una vita che non esiste, sui social.

Ma da altro canto non possiamo chiederci perché allora chi paga l’abbonamento abbia limiti nettamente superiori. Chi paga non deve passare tempo con amici e parenti? Chi paga i 102,48 € l’anno può perdersi nei social?

Pare, quindi, che a Musk non interessi molto il nostro detox, ma sia interessato a creare colli di bottiglia nella fruizione del servizio, esasperando le persone tanto da spingerle verso l’abbonamento a pagamento.

Inoltre mettiamoci nei panni degli inserzionisti. Limitare il numero dei tweet significa anche limitare il numero di banner mostrati in piattaforma, quindi le campagne pubblicitarie potrebbero essere meno efficaci. Che senso ha limitare una piattaforma che vive soprattutto di pubblicità? Non diventa un boomerang per gli affari?

Cosa ne pensano gli utenti di Twitter

Non sono l’unico a pensare che questa decisione sia sbagliata. Molte persone su Twitter hanno espresso la loro frustrazione per le nuove limitazioni. Alcuni sostengono che questo limita la loro libertà di espressione, altri che compromette la loro capacità di restare aggiornati sulle ultime notizie.

Anche tra gli esperti di marketing ci sono opinioni contrastanti. Alcuni ritengono che questa mossa possa effettivamente portare a un aumento delle vendite di abbonamenti a Twitter Blue. Altri, invece, pensano che questo possa allontanare gli utenti da Twitter e portarli verso altre piattaforme di social media.

In effetti già ieri Mastodon e Blue Sky hanno avuto un boom di accessi, tale da mettere in difficoltà l’accesso ad alcuni server.

In conclusione

La controversa decisione di Elon Musk di limitare il numero di tweet visualizzabili al giorno ha suscitato dibattito ed emozioni intense all’interno della comunità di Twitter. Molti vedono in queste restrizioni una mossa geniale per promuovere l’abbonamento a pagamento Twitter Blue, mentre altri critici le interpretano come una violazione della libertà di espressione e un ostacolo al mantenimento della propria connessione con il mondo.

Ancora più importante, ci sono le implicazioni per le aziende che utilizzano Twitter come strumento di marketing, che ora potrebbero vedere un calo della visibilità dei propri annunci. Nonostante la difesa di Musk, l’idea di un “detox” forzato dai social media lascia l’amaro in bocca a molti.

Allo stesso tempo, l’aumento delle visite ad altre piattaforme di social media come Mastodon e Blue Sky potrebbe indicare un potenziale cambiamento nel panorama dei social media. Solo il tempo ci dirà se questa mossa si rivelerà essere un’astuta strategia di marketing o un errore catastrofico.

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