Sam Altman all’OpenAI Devday
Sam Altman all’OpenAI Devday

Il mondo dell’Intelligenza Artificiale ha assistito a un colpo di scena. Sam Altman, amministratore delegato e co-fondatore di OpenAI è stato licenziato. Il consiglio di amministrazione (CDA) ha accusato Altman di non essere stato sincero nelle sue comunicazioni, un’accusa che ha portato a una crisi di fiducia.

Una mossa inattesa considerando che Altman è stato per anni il volto di chatGPT e di OpenAI in generale. È anche uno dei co-fondatori della società.

Il Percorso di Sam Altman in OpenAI

Sam Altman, un personaggio chiave nel mondo della tecnologia, ha avuto un ruolo significativo. Dopo il lancio della sua innovativa piattaforma di tecnologia, ChatGPT, il popolarissimo chatbot sviluppato da OpenAI, Altman è diventato un nome di spicco nel settore e uno dei più grandi esperti di intelligenza artificiale.

Ciò nonostante è stato silurato senza frizioni. Il consiglio di amministrazione di OpenAI ha deciso che una nuova leadership è necessaria per l’azienda. Attualmente il CTO dell’azienda, Mira Murati, copre il ruolo ad interim di CEO, in attesa di una transazione completa della dirigenza.

Il consiglio di amministrazione ha rilasciato una nota in cui ha accusato Altman, l’ormai ex amministratore delegato, di “non essere stato coerentemente sincero nelle sue comunicazioni con il consiglio“, ostacolando così la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità con trasparenza.

Non è chiaro cosa Altman abbia presumibilmente nascosto al consiglio di amministrazione della sua azienda. Ma alcune ipotesi stanno iniziando a circolare.

Le ipotesi del licenziamento di Altman

Tra le prime ipotesi del licenziamento c’è l’OpenAI DevDay. Durante il primo evento di OpenAI per sviluppatori, infatti, Altman ha presentato il negozio di GPTs.

I GPTs sono personalità pre-impostate che possono essere acquistati per compiti specifici. Per accedervi bisogna attivare la versione Plus di chatGPT che costa 20 $ al mese.

Da alcuni giorni circola la notizia che il successo dei GPTs avrebbe portato a una richiesta massiccia di account di chatGPT Plus. Così tanto che l’azienda avrebbe bloccato altre vendite e alcuni account Plus sarebbero anche finiti su eBay.

Onestamente credo sia solo una trovata di marketing e che sia tutto falso. Ad ogni modo la questione sono proprio i soldi. OpenAI è nata come fondazione con lo scopo di creare un’intelligenza artificiale etica. Creare un negozio di app e forzare la mano per vendere i GPTs il prima possibile, sarebbe stato il motivo per il quale il consiglio ha dichiarato Altman privo di fiducia.

Per farla breve credo proprio che Altman si stesse muovendo per trasformare OpenAI in una public company. Questo avrebbe portato al suo licenziamento, in quanto il piano non è stato comunicato per tempo al CDA.

La Reazione di Altman e del Settore

Dopo l’annuncio del suo licenziamento, Sam Altman ha twittato un messaggio solare, esprimendo il suo amore per il tempo trascorso in OpenAI e la sua speranza per il futuro. Tuttavia, la notizia ha colto di sorpresa molti nel settore, compresi i dipendenti di OpenAI, molti dei quali hanno appreso dell’improvvisa cacciata da un annuncio interno e dal blog dell’azienda.

A bocce ferme la questione si è però evoluta. Altman ha poi twittato che il consiglio di amministrazione presto sarà mandato a casa, in quanto il valore delle azioni che possiede gli consentono di fare pressione per cambiarne i membri.

Insieme ad Altman è stato mandato via anche Greg Brockman, ormai ex-presidente e uno dei co-fondatori di OpenAI.

Le similitudini tra il licenziamento di Altman e Steve Jobs

Già dalle prime ore molti hanno paragonato il licenziamento di Sam Altman con quello di Steve Jobs. Credo però che l’unica cosa che hanno in comune sia il talento e la crescita esponenziale in giovane età.

Altman, come Jobs, non ha finito gli studi universitari. Ma Jobs non fu mai licenziato nel 1985. Quando decise di sua volontà di abbandonare Apple e venderne tutte le azioni (eccetto una), non era CEO della società.

All’epoca era John Sculley CEO di Apple e Jobs si scontrò proprio con lui per delle scelte in merito al futuro dell’azienda. Il CDA si schierò con Sculley e Jobs, privo di poteri, decise di abbandonare Apple per fondare NeXT.

Altman era invece CEO di OpenAI e la gestiva a tutti gli effetti. Non si è allontanato di sua volontà ma è stato proprio licenziato.

La Successione: Mira Murati

In seguito al licenziamento di Altman, Mira Murati, CTO di OpenAI, è stata nominata amministratore delegato ad interim. Murati, che fa parte dell’azienda con sede a San Francisco da cinque anni, ha ricevuto piena fiducia dal consiglio di amministrazione nella sua capacità di guidare OpenAI durante questo periodo di transizione.

Di origini albanesi, Murati si è laureata alla Dartmouth in ingegneria meccanica e ha anche una laurea in arte alla Colby. Nella sua carriera vediamo un inizio alla Goldman Sachs, per poi passare alla Zodiac Aerospace e tre anni in Tesla, dove ha lavorato al Model X.

Il Futuro di OpenAI

Il licenziamento di Sam Altman rappresenta un grande cambiamento per OpenAI e potrebbe avere implicazioni significative per il futuro dell’azienda e del settore dell’intelligenza artificiale.

OpenAI, che è stata fondata con l’obiettivo di “far avanzare l’intelligenza digitale nel modo che più probabilmente avvantaggerà l’umanità nel suo complesso“, ha visto il suo sviluppo interrotto con Altman, sollevando domande sul futuro di questo obiettivo.

Il licenziamento di Sam Altman rappresenta anche un cambiamento nel settore dell’intelligenza artificiale, e molti si chiedono come influenzerà lo sviluppo futuro di questa tecnologia. Altman è stato un sostenitore entusiasta dell’intelligenza artificiale, ma ha anche chiesto una regolamentazione maggiore e ha avvertito dei rischi che la tecnologia comporta per la società.

L’ex CEO ora potrebbe dedicarsi a Worldcoin, la criptovaluta di cui vi parlai tempo fa, oppure creare una nuova startup nel settore dell’AI. O ancora, peggio, raggiungere Elon Musk in Grok per dargli supporto nel settore dell’intelligenza artificiale.

In conclusione

  • Sam Altman, CEO di lunga data di OpenAI, è stato licenziato in modo inaspettato.
  • Il consiglio di amministrazione lo ha accusato di mancanza di trasparenza nelle comunicazioni.
  • Ipotesi sul licenziamento includono la controversa introduzione dei GPTs e una presunta trasformazione in public company.
  • Mira Murati, CTO di OpenAI, è l’attuale CEO ad interim.
  • Il licenziamento potrebbe influenzare il futuro di OpenAI e il settore dell’intelligenza artificiale.

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