Quando Apple abbassa i prezzi di qualcosa gli utenti corrono ad acquistare quella cosa. È un principio che la società dovrebbe tenere a mente se le vendite degli iPhone continueranno a diventare affannose. Ne è una prova il recente programma di sostituzione delle batterie degli iPhone a 29 €.
La società di Cupertino attivò questa possibilità da gennaio del 2018, per scusarsi per aver ottimizzato le risorse negli iPhone con batteria degradata, non comunicandolo in modo corretto agli utenti. Una strategia applicata anche per chiudere le decine di class action che stavano nascendo nel frattempo.
Quindi dai precedenti 89 € richiesti in precedenza, bastava pagare appena 29 € (dal 2019 diventati 69 €) per avere una nuova batteria con tanto di manodopera per sostituirla. Come è stata accolta questa opportunità?
È stata accolta molto bene. Se con 89 € in un anno erano al massimo 2 milioni gli utenti che richiedevano il servizio, come avrebbe comunicato Tim Cook durante una recente riunione con i dipendenti, nel 2018 al prezzo di 29 € sono stati oltre 11 i milioni di iPhone a cui è stato sostituito il componente, vale a dire quasi 6 volte la richiesta comune.
Questo avrebbe addirittura portato ad un calo delle vendite dei nuovi iPhone. Milioni di persone hanno preferito rinvigorire il vecchio modello piuttosto che comprarne uno nuovo. Ora che il prezzo è salito a 69 €, si venderanno più iPhone?