Continua il mio viaggio nel mondo della domotica. Dopo aver trasformato le prese della corrente e rese gestibili con Alexa degli Echo di Amazon, il termostato per i riscaldamenti e le lampadine, è il turno degli elettrodomestici gestiti con un telecomando.

Per risolvere questo problema ho scelto il dispositivo Broadlink RM Pro+. C’erano anche altre soluzioni confezionate meglio, con app migliori, ma costavano decisamente di più. Il dispositivo di Broadlink, invece, ha un prezzo abbastanza basso da spingere all’acquisto per fare tutti i test del caso.

La confezione del RM Pro+ è di buona fattura. Contiene il dispositivo, manuale e caricabatterie USB. L’hub è a forma triangolare e sta in un palmo della mano. Sulla sua superficie in plastica troviamo due LED, uno che indica l’uso del WiFi e l’altro della ricezione del segnale dei telecomandi, più un pulsante di reset e l’ingresso microUSB.

Per funzionare ha bisogno di poca energia, basta una potenza di 1A. Però bisogna collegarlo sempre alla corrente perché non contiene una batteria che ne permetta l’utilizzo autonomo in giro. Ma a cosa serve?

Il Broadlink RM Pro+ virtualizza praticamente qualsiasi telecomando a infrarosso. Esiste anche una versione più economica di questo dispositivo, ma ho preferito l’RM Pro+ perchè virtualizza anche i telecomandi a frequenza RF con banda 433 MHz e 315 MHz. L’importante è che non siano a codice variabile.

Per usare il dispositivo bisogna passare per un’app: IHC for UE. Questa serve ad attivare il dispositivo, mediante il codice a barre, e aggiungerlo ad un account che dovremo aprire nei server di Broadlink. Qui c’è da sottolineare un elemento negativo: tutti i comandi passano dai server di Broadlink mediante il WiFi a cui si collega il dispositivo.

Se questo consente di usare il dispositivo anche quando siamo fuori casa, per attivare elettrodomestici a distanza, si comprende che senza rete WiFi o se i server di Broadlink non funzionano significa che anche il dispositivo non funziona.

Se un giorno Broadlink chiuderà, inoltre, il dispositivo diventerà un comodo fermaporta. Sperando che questo non accada mai, vediamo come possiamo usarlo.

Io l’ho usato per virtualizzare il telecomando del condizionatore, in modo da accenderlo e spegnerlo quando sono fuori casa. Ho anche virtualizzato il telecomando della TV per poter gestire il tutto dallo smartphone. C’è anche la possibilità di programmare ogni singolo tasto con un comando vocale. Per esempio possiamo collegare Italia 1 al tasto 6 o La7 al tasto 7. Questa configurazione, però, non funziona granché. Credo per dei bug nell’app o semplicemente per dei limiti alla skill.

Grazie alla skill ufficiale per Alexa, infatti, posso gestire tutto questo mediante i comandi vocali dal mio Amazon Echo. Per esempio posso chiedere ad Alexa di accendere o spegnere la TV, abbassare o alzare il volume (anche se in questo caso a volte lo alza troppo o abbassa troppo).

Ho provato anche a virtualizzare il cancello di casa, ma il raggio di azione del segnale RF arriva a 50 metri, quindi non arriva così lontano. Il raggio del segnale ad infrarossi, invece, arriva a massimo 30 metri. Quindi se non ci sono ostacoli può coprire buona parte della stanza in cui è posto.

Nell’app ci sono tanti dispositivi già pronti ad essere configurati, come TV e condizionatori. Nel caso il vostro dispositivo non fosse in elenco, potrete impostarlo manualmente importando i segnali del telecomando. L’operazione non è difficile. Chiede di associare un segnale ad ogni pulsante che andrete a definire, dirigendo il raggio verso il dispositivo RM Pro+ quando l’app lo chiede.

Usando questo metodo ho potuto virtualizzare anche dei telecomandi non supportati. Per esempio quello delle strisce a LED della TV. Il telecomando di questi LED non è presente in elenco, ma tramite l’impostazione manuale ho integrato l’accensione e lo spegnimento importandomi il segnale del telecomando fisico.

Il Broadlink RM Pro+ è un ottimo sistema per virtualizzare quasi tutti i telecomandi in casa e usarli con la voce con Alexa, ma anche con Google Home o Cortana. Esistono anche dei comandi supportati dal sistema IFTTT.

L’aspetto negativo è che passa tutto in dei server in Cina. Se questi non funzionano o se il WiFi di casa non funziona, i comandi non funzionano. L’app è inoltre migliorabile per funzioni e per numero di dispositivi supportati.

Considerando il prezzo, appena 39,60 € su Amazon, il gioco vale la candela. Lo si può comprare e usare con comodità. Se in futuro non funzionerà più in fondo non si perde chissà qualche investimento.

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