
Era il 2016, ben 4 anni fa, quando Apple decise di integrare il Touch ID all’interno dei MacBook Pro. La società aggiunse il sensore di autenticazione con il polpastrello affiancandolo alla Touch Bar. Altro ritrovato per avere funzionalità touch nei computer portatili.
Successivamente il Touch ID arrivò anche nei MacBook Air. Non è mai arrivato, per esempio, negli iMac. Molto probabilmente perché il sensore ha bisogno del chip T2 strettamente collegato all’hardware del computer. Negli iMac la tastiera è Bluetooth, quindi non collegata al computer. Questo genera non pochi problemi di sicurezza.
Le cose potrebbero andare diversamente in futuro. La società di Cupertino pare sia decisa a far evolvere il sensore biometrico nei computer. Un po’ come avvenne con il passaggio dall’iPhone 8 all’iPhone X, la società abbandonerà con il tempo il Touch ID a favore del Face ID. Quest’ultimo sensore utilizza il riconoscimento facciale.
In un recente brevetto, infatti, si vede perfettamente l’integrazione del Face ID nello schermo del computer. Probabilmente arriverà con una sorta di Notch per occupare una porzione molto ridotta del display. Un sensore che potrebbe essere affiancato alla fotocamera frontale.
Non è la prima volta che Apple deposita brevetti inerenti il Face ID nei Mac. Nel 2019 ne vedemmo già uno per il riconoscimento dell’utente, che fece seguito ad un brevetto del 2018. Quest’ultimo ricorda molto il sensore LiDAR visto nei recenti iPad Pro.