Brevetto dei display flessibili
Brevetto dei display flessibili

Il futuro degli smartphone sono i modelli pieghevoli? Credo di sì. Non tanto per una questione di praticità, ma semplicemente perché ormai il mercato è saturato dagli smartphone a tavoletta.

Introdurre un’innovazione come quella degli smartphone pieghevoli potrebbe convincere i consumatori a comprare nuove unità. Il settore è alquanto stagnante, con un calo del 2% su base annuale nel 2019, serve quindi una motivazione concreta per convincere ad acquistare nuove unità.

Il filone degli smartphone pieghevoli è stato inaugurato da Samsung e Huawei, ma presto potrebbero arrivare tanti altri. Tra questi si attende il market driver, come viene chiamato in gergo tecnico. Vale a dire l’azienda capace di spostare tutto l’andamento del settore. E ovviamente sto parlando di Apple.

La società di Cupertino investe in questa direzione da anni. Al momento pare non sia arrivata ad una soluzione qualitativamente all’altezza. Uno dei problemi da risolvere è la piegatura che appare al centro del display pieghevole.

Se avete visto un Samsung Galaxy Fold, per esempio, avrete notato che al centro appare una sorta di linea trasparente. È la parte dove lo schermo si piega e al momento si vede per ovvi motivi fisici.

In un recente brevetto Apple indica una soluzione al problema. Si tratta dell’uso di due strati di un materiale flessibile, capace di “stirare” quella porzione di schermo e tenderla per evitare che si veda la piega.

Quindi quando si aprirà il futuro iPhone pieghevole, al centro non apparirà una piega in grado di interrompere la superficie piatta dello schermo, perché quella parte sarà tesa dai due strati di materiale, mostrando una superficie perfettamente piatta.

Chissà quanto tempo passerà prima di vedere l’iPhone pieghevole.

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