Cydia è un negozio di app di terzi nato prima dell’App Store
Cydia è un negozio di app di terzi nato prima dell’App Store

Negli ultimi anni, il mondo delle app ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Le piattaforme di distribuzione, come l’App Store di Apple, hanno svolto un ruolo fondamentale nel garantire l’accesso a milioni di app per gli utenti di tutto il mondo. Ma con la crescente popolarità delle app e il conseguente aumento del potere di queste piattaforme, sono sorte anche numerose polemiche legate alla mancanza di concorrenza e alla possibilità per gli sviluppatori di scegliere come distribuire le proprie app.

In quest’ottica, la recente notizia della futura introduzione del supporto al “sideloading” su iOS 17 e l’annuncio di Apple in merito al “StoreKit External Entitlement” sembrano segnare l’inizio di una nuova era nella distribuzione delle app. Ma cosa significano queste novità per gli sviluppatori e gli utenti?

In cosa consiste il sideloading delle app?

Il “sideloading”, ovvero la possibilità di installare app da fonti diverse dall’App Store, è una funzionalità già presente su Android e consentirà agli utenti di scaricare app da negozi alternativi o direttamente dal sito degli sviluppatori. Questo potrebbe ridurre il potere di Apple nel campo della distribuzione delle app e permettere agli sviluppatori di avere maggiore controllo sulla distribuzione delle proprie app.

In realtà questa operazione è antica quanto l’iPhone stesso. Basta ricordare l’attività di jailbreak e negozi di terzi come cydia, che consentono di installare app non ufficiali ancora prima della nascita dell’App Store.

Con iOS 17, quindi, questa pratica dovrebbe diventare legale e accettata da Apple. Ovviamente la società darà una serie di regole, linee guida e probabilmente un vero e proprio framework da usare per evitare di danneggiare le altre app e il sistema operativo.

L’apertura del sistema potrebbe, infatti, anche comportare dei rischi. Uno dei principali vantaggi dell’App Store di Apple è la sua sicurezza, garantita dalla rigorosa revisione delle app da parte dell’azienda prima della loro pubblicazione. Con l’introduzione del “sideloading”, gli utenti potrebbero essere esposti a maggiori rischi di sicurezza, dato che le app scaricate da fonti esterne all’App Store potrebbero non essere sottoposte allo stesso processo di verifica.

Inoltre, la presenza di numerosi negozi di app potrebbe rendere più difficile per gli utenti individuare le app di qualità e affidabili. Potrebbe vedere anche la nascita di malware e app poco attente alla privacy.

Apple dovrà quindi trovare un equilibrio tra l’apertura del sistema e la garanzia della sicurezza e della qualità delle app disponibili. Una possibile soluzione potrebbe essere l’introduzione di meccanismi di verifica e di certificazione per i negozi di app alternativi, che garantiscano agli utenti un livello di sicurezza simile a quello offerto dall’App Store.

Inoltre, l’apertura del sistema potrebbe avere anche un impatto sull’ecosistema di sviluppatori. Da un lato, le nuove opportunità offerte dalla possibilità di utilizzare sistemi di pagamento esterni e di distribuire app tramite il “sideloading” potrebbero attrarre nuovi sviluppatori e stimolare l’innovazione. Dall’altro, la maggiore concorrenza tra i negozi di app potrebbe rendere più difficile per gli sviluppatori emergenti farsi notare e raggiungere il successo.

I negozi di terzi non significano zero commissioni

Il motivo principale per il quale gli sviluppatori vorrebbero distribuire le loro app al di fuori dell’App Store è risparmiare il 30% di commissioni. Commissioni che, come sappiamo, la società ha già ridotto della metà per chi non supera 1 milione di fatturato annuo.

Avere i negozi di terzi, così come vuole l’Europa, non significa automaticamente che Apple rinuncerà alle commissioni.

In Olanda, dove c’è stata una decisione dell’Authority for Consumers and Markets a favore dei sistemi di pagamenti di terzi, abbiamo visto avanzare la richiesta di pagare il 27% di commissioni per gli acquisti fatte nelle app di dating.

Quindi la società di Cupertino troverà il modo per accontentare l’Europa, ma nello stesso tempo afferrerà con forza il suo modello di business per evitare di perdere soldi.

Suggerisco agli sviluppatori che leggeranno dell’apertura ai negozi di terzi alla prossima WWDC 2023 di non cantare vittoria troppo velocemente.

In conclusione

L’introduzione del sideloading e l’apertura a negozi di app alternativi su iOS 17 potrebbero segnare una svolta nel mondo delle app e nella distribuzione delle stesse. Tuttavia, Apple dovrà affrontare sfide legate alla sicurezza e alla qualità delle app per mantenere la fiducia degli utenti.

Inoltre, gli sviluppatori dovranno fare i conti con una maggiore concorrenza tra i negozi di app e la possibilità di commissioni anche in negozi alternativi. Sarà importante osservare come Apple e gli sviluppatori si adatteranno a queste nuove opportunità e sfide per garantire un’esperienza utente sicura e di qualità.

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