Luca Maestri

Quando incontrai Luca Maestri all’Apple Developer Academy lo salutai con un “Ciao Luca, che piacere incontrarti”. In risposta mi arrivò un saluto aperto, gioviale, come se fosse un amico di vecchia data che non vedevo da tempo.

Questo ad indicare che dall’alto della sua posizione, a guida dell’area finanziaria plurimiliardaria di Apple, Luca Maestri è un leader sincero e preparato. Una persona che è riuscita a portare enormi fasti a un’azienda di elettronica. Un orgoglio italiano.

Luca Maestri, il Chief Financial Officer (CFO) di lunga data, si appresta a lasciare il suo incarico, cedendo il testimone a Kevan Parekh.

La figura del CFO in una società delle dimensioni e dell’importanza di Apple non è da sottovalutare. Si tratta di un ruolo cruciale, che va ben oltre la semplice gestione dei conti. Il CFO è il custode della salute finanziaria dell’azienda, colui che traduce la visione in numeri, che dialoga con gli investitori e che contribuisce a plasmare le strategie di lungo termine.

L’annuncio del cambio al vertice finanziario di Apple non è solo una notizia di corridoio per addetti ai lavori. È un segnale che potrebbe avere ripercussioni su molteplici aspetti: dalle strategie di investimento alle politiche di allocazione del capitale, dalla gestione del debito alle relazioni con gli azionisti.

In un momento in cui il settore tech è sotto pressione, con sfide legate alla supply chain, alla regolamentazione e alla concorrenza sempre più agguerrita, la scelta del nuovo CFO assume un’importanza ancora maggiore.

Ma chi sono i protagonisti di questo passaggio di consegne? Da un lato abbiamo Luca Maestri, l’italiano che ha scalato i vertici di una delle aziende più influenti al mondo. Dall’altro, Kevan Parekh, un volto meno noto al grande pubblico ma con una solida esperienza all’interno di Apple. Due profili diversi, due storie che si intrecciano nel destino di un’azienda che ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo con la tecnologia.

Chi è Luca Maestri?

La storia di Luca Maestri è emblematica del talento italiano che si afferma a livello globale. Nato a Roma nel 1963, Maestri ha costruito la sua carriera passo dopo passo, dalle aule dell’Università Luiss alla General Motors, passando per Xerox prima di approdare ad Apple nel 2013. La sua ascesa a CFO nel 2014 ha segnato un momento storico: per la prima volta, un italiano ricopriva un ruolo così prestigioso in una delle aziende più valutate al mondo.

Sotto la guida finanziaria di Maestri, Apple ha vissuto un periodo di crescita straordinaria. Il valore di mercato dell’azienda è più che quadruplicato, passando da circa 500 miliardi di dollari nel 2014 a oltre 2 trilioni di dollari attuali. Ma il suo impatto va oltre i numeri. Maestri ha saputo gestire con maestria le enormi riserve di liquidità di Apple, implementando programmi di riacquisto di azioni e dividendi che hanno reso l’azienda attraente non solo per gli investitori in cerca di crescita, ma anche per quelli orientati al valore.

La strategia finanziaria di Maestri si è caratterizzata per un approccio conservativo ma al tempo stesso innovativo. Da un lato, ha mantenuto un bilancio solido, con una gestione oculata del debito. Dall’altro, ha sostenuto gli investimenti in ricerca e sviluppo, cruciali per mantenere Apple all’avanguardia in un settore in rapida evoluzione. Questa capacità di bilanciare prudenza e ambizione ha contribuito a cementare la posizione di Apple come una delle aziende più stabili e profittevoli al mondo.

Un aspetto spesso sottovalutato del lavoro di un CFO è la comunicazione con gli investitori. In questo, Maestri ha eccelso. Le sue presentazioni durante le conference call trimestrali sono diventate un appuntamento fisso per analisti e investitori, apprezzate per la chiarezza e la trasparenza.

Maestri ha saputo navigare momenti difficili, come il rallentamento delle vendite di iPhone in Cina o le tensioni commerciali tra USA e Cina, mantenendo sempre la fiducia del mercato.

Ma cosa ha portato Maestri a decidere di lasciare un ruolo così prestigioso? Le ragioni ufficiali non sono state ancora rese note, ma è possibile fare alcune ipotesi. Dopo dieci anni come CFO di una delle aziende più scrutinate al mondo, Maestri potrebbe semplicemente sentire il bisogno di nuove sfide. O forse, avendo raggiunto l’apice della sua carriera in ambito corporate, potrebbe essere attratto da ruoli più imprenditoriali o di consulenza strategica.

Gli esecutivi non escono veramente da Apple

L’uscita di Maestri da Apple solleva anche interrogativi sul futuro coinvolgimento dell’executive italiano nell’azienda. Apple ha una tradizione di mantenere legami con i suoi top executive anche dopo che questi lasciano i loro ruoli operativi.

Il caso più noto è quello di Phil Schiller, ex vicepresidente senior del marketing mondiale di Apple, che nel 2020 è passato al ruolo di Apple Fellow, continuando a supervisionare l’App Store e gli eventi Apple.

Anche Jonathan Ive, una volta lasciata Apple, è stato poi coinvolto in diversi progetti della società da consulente esterno, con l’azienda LoveFrom Jony che ha fondato dopo l’uscita da Apple.

Se ricordate Scott Forstall, il capo di iOS prima di Craig Federighi, l’uomo che fu fatto fuori dopo la scomparsa di Steve Jobs, restò consulente di Apple per degli anni per evitare che andasse a lavorare dalla concorrenza.

Il titolo di Apple Fellow è riservato a figure che hanno dato un contributo straordinario all’azienda e che continuano a offrire la loro esperienza e visione su progetti specifici. Se Maestri dovesse seguire un percorso simile, potrebbe rimanere una risorsa preziosa per Apple, portando la sua vasta esperienza finanziaria su progetti strategici o in momenti chiave per l’azienda.

Chi è Kevan Parekh?

Kevan Parekh

Ma chi è Kevan Parekh, l’uomo destinato a raccogliere l’eredità di Maestri? Parekh non è un volto nuovo per Apple, avendo lavorato nell’azienda per oltre un decennio. La sua carriera in Apple è stata caratterizzata da una progressione costante attraverso ruoli di crescente responsabilità nel dipartimento finanziario.

Prima di essere nominato nuovo CFO, Parekh ricopriva il ruolo di vicepresidente della finanza corporate di Apple. In questa posizione, ha avuto un ruolo chiave nella gestione della tesoreria dell’azienda, nella pianificazione finanziaria e nell’analisi, lavorando a stretto contatto con Maestri.

La formazione di Parekh è solida e diversificata. Ha conseguito una laurea in Economia e Matematica presso l’Università della California, Berkeley, e un MBA presso la prestigiosa Wharton School dell’Università della Pennsylvania. Prima di unirsi ad Apple, Parekh ha maturato esperienza in ruoli finanziari presso altre importanti aziende tecnologiche, il che gli fornisce una prospettiva ampia sul settore.

La scelta di promuovere Parekh a CFO sembra seguire la filosofia di Apple di favorire la crescita interna dei talenti. Questa strategia ha il vantaggio di garantire continuità nella gestione finanziaria, mantenendo al contempo la possibilità di portare nuove idee e approcci. Parekh, avendo lavorato a stretto contatto con Maestri per anni, conosce bene la cultura finanziaria di Apple e le sue peculiarità operative.

Tuttavia, Parekh si trova di fronte a sfide significative. Apple è un’azienda in continua evoluzione, che sta esplorando nuovi settori come i servizi finanziari (Apple Pay, Apple Card) e le tecnologie emergenti come la realtà aumentata. Il nuovo CFO dovrà bilanciare gli investimenti in queste aree con la necessità di mantenere la redditività dell’azienda e la fiducia degli investitori.

Inoltre, Parekh eredita una situazione finanziaria solida ma anche complessa. Apple ha enormi riserve di liquidità, ma gran parte di esse sono detenute all’estero, il che pone sfide in termini di gestione fiscale e di capitale. Dovrà anche navigare in un panorama geopolitico incerto, con tensioni commerciali che potrebbero influenzare la supply chain globale di Apple.

Un altro aspetto cruciale sarà la gestione delle aspettative degli investitori. Sotto la guida di Maestri, Apple ha costantemente superato le previsioni degli analisti. Parekh dovrà dimostrare di poter mantenere questo track record, comunicando efficacemente la strategia finanziaria dell’azienda e gestendo le relazioni con Wall Street.

La transizione da Maestri a Parekh avviene in un momento interessante per Apple. L’azienda sta diversificando il suo business, puntando sempre più sui servizi per complementare le vendite di hardware. Questa transizione richiede un approccio finanziario diverso, con metriche di successo che vanno oltre le unità vendute per includere indicatori come il ricavo medio per utente e il tasso di fidelizzazione dei clienti.

Parekh dovrà anche gestire le implicazioni finanziarie delle iniziative di sostenibilità di Apple. L’azienda si è impegnata a diventare carbon neutral entro il 2030, un obiettivo ambizioso che richiederà investimenti significativi in energia rinnovabile e in una supply chain più sostenibile. Bilanciare questi investimenti con la necessità di mantenere margini di profitto elevati sarà una sfida chiave per il nuovo CFO.

In conclusione

Il passaggio da Luca Maestri a Kevan Parekh come CFO di Apple segna un momento significativo nella storia dell’azienda. Maestri lascia un’eredità di crescita straordinaria e di gestione finanziaria solida. Parekh, con la sua esperienza interna ad Apple e la sua formazione diversificata, sembra ben posizionato per guidare l’azienda attraverso le sfide finanziarie del futuro.

Questo cambio di leadership non è solo una questione interna ad Apple, ma ha implicazioni più ampie per il settore tecnologico e per il mercato finanziario globale. Come una delle aziende più valutate al mondo, le decisioni finanziarie di Apple hanno un impatto che va ben oltre i confini dell’azienda.

Mentre Maestri si prepara a lasciare il suo ruolo operativo, resta da vedere se seguirà le orme di altri executive di alto livello di Apple, rimanendo coinvolto come consulente o in un ruolo di Apple Fellow. In ogni caso, la sua influenza sulla cultura finanziaria di Apple probabilmente si farà sentire ancora per molto tempo.

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4 Comments

    1. Caso mai il contrario; in foto una persona che ha fatto fare tanti soldi ad Apple e Luca Maestri

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