Brevetto dell’AirTag e l’accessorio portachiavi
Brevetto dell’AirTag e l’accessorio portachiavi

L’AirTag è il bottone intelligente che Apple sta preparando. Un dispositivo che si integra con iOS e iPadOS, tale da consentire l’uso della realtà aumentata per ritrovare gli oggetti a cui è collegato.

Voci di corridoio dicono che dopo il rinvio del lancio previsto per l’evento di ottobre, la società sarebbe pronta per presentarlo. Forse lo farà in un evento di novembre. Mentre lo attendiamo vendiamo a conoscenza di alcune informazioni grazie a un brevetto.

Il brevetto fa riferimento a un dispositivo a forma di bottone che consente di ritrovare gli oggetti. In alcuni punti si fa riferimento anche al GPS. Se questo componente ci sarà dovremmo temere per una scarsa autonomia della batteria.

L’AirTag si ricaricherà con un dispositivo che ricorda il MagSafe
L’AirTag si ricaricherà con un dispositivo che ricorda il MagSafe

La carica avverrà mediante un dispositivo che sembra proprio un MagSafe. Inoltre si mostra un accessorio che funziona da portachiavi. Per usarlo si inserisce L’AirTag a incastro in una sezione elastica. In questo modo si possono ritrovare le chiavi.

L’accuratezza nel ritrovare gli oggetti, dichiara il brevetto, è di 1 metro al massimo dalla posizione reale. È molto probabile l’integrazione del chip U1 per la tecnologia Ultra Wideband.

Il brevetto va anche oltre. Immagina un uso massivo dell’AirTag da parte delle strutture. Per esempio un albergo potrebbe integrarlo nelle serrature delle camere per consentire agli utenti di arrivare in camera in autonomia, oppure lo si potrebbe integrare nei kit dei defribillatori per trovarli velocemente in caso di necessità.

In pratica Apple spera che l’AirTag non si limiti a essere un accessorio per gli utenti finali, ma uno strumento per cambiare la modalità di interazione negli edifici. Un po’ come avrebbe voluto farlo con la tecnologia iBeacon.

Ci riuscirà? Non resta che attenderne il lancio.

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