Siete in montagna, il segnale non prende. Vi slogate una caviglia, dovete chiamare aiuto, oppure la vostra caviglia sta bene ma non vede più i vostri amici che erano appena dietro di voi, come li contattate?
Sono situazioni che possono accadere. A oggi gli operatori coprono oltre il 90% del territorio, ma resta sempre quella parte non coperta e raggiunta dal segnale. Come fare in quelle aree?
La partnership tra T-Mobile e SpaceX
Di recente l’operatore americano T-Mobile ha segnato la via stringendo un accordo con SpaceX e l’uso dei satelliti Starlink. Questi ultimi consentono di avere internet a banda larga usando un’antenna satellitare collegata alle migliaia di satelliti che Elon Musk ha posizionato nell’atmosfera.
In pratica l’accordo prevede l’uso delle comunicazioni satellitari quando l’antenna terrestre dell’operatore non arriva. Come questo avvenga al momento è un mistero. I due attori hanno dichiarato che non serve un equipaggiamento particolare, come un’antenna satellitare, e che tutto funziona con i telefoni attuali.
Non servirà neanche un aggiornamento del firmware o del telefono. Funzionerà tutto automaticamente, senza che l’utente debba fare qualcosa al riguardo. Saranno le due aziende a occuparsi di gestire le comunicazioni tra i due flussi.
La velocità del sistema satellitare T-Mobile
La velocità di connessione è però molto limitata. Musk ipotizza che si arriverà al massimo tra i 2 e i 4 Mbps per cella. Quindi se in una cella ci saranno più persone la banda deve essere condivisa. Considerate che questo avviene di solito in zone desertiche dove ci sono pochissime persone.
Si avrà la banda sufficiente per mandare un messaggio, ma molto probabilmente non sarà abbastanza sufficiente per telefonare o collegarsi a internet. Non potrete usarla per videochiamate di FaceTime. Quando basta per inviare un SMS o al massimo un WhatsApp.
Il collegamento di emergenza satellitare dovrebbe essere offerto, una volta pronto, con un’opzione che T-Mobile ha definito molto economica. Le due aziende hanno anche indicato la volontà di allargare il progetto a partner nazionali e internazionali, per consentire l’uso del servizio quando l’utente si reca all’estero.
Immaginiamo la possibilità di mandare SMS mentre si è in mezzo al mare o quando siamo in un deserto per una vacanza. Qui la copertura attuale dei satelliti di Starlink.
In futuro, ha detto Musk, la banda diventerà più ampia permettendo anche di telefonare e navigare. Come tutto questo avvenga con un normale smartphone resta un mistero.
Le indiscrezioni di un sistema del genere di Apple
Se ricordate lo scorso anno si vociferò l’arrivo di qualcosa del genere anche da parte di Apple. Si diceva che la società di Cupertino stava pensando di integrare negli iPhone una tecnologia del genere. Un sistema in grado di permettere di inviare le comunicazioni di emergenza usando i satelliti.
Al momento non abbiamo ancora visto nulla di concreto. Quindi non sappiamo se la società presenterà qualcosa del genere, se l’accorto di T-Mobile in realtà anticipa la mossa di Apple o se poi in realtà non arriverà mai una tecnologia ad hoc nei prodotti della società .
La possibile partnership tra Apple e Globalstar
Secondo Bloomberg, però, i tempi potrebbero essere propizi. L’invito all’evento del 7 settembre di Apple, dove si mostra un insieme di costellazioni a formare il logo della società , potrebbe significare proprio l’unione dei satelliti nello Spazio per consentire la comunicazione satellitare di emergenza degli iPhone.
Apple avrebbe stretto accordi non con SpaceX come ha fatto T-Mobile, ma con Globalstar.
La funzione sarebbe caratterizzata da un messaggio di colore grigio in Messaggi, per differenziarlo dai messaggi di iMessage in blu e gli SMS in verde.
Il servizio, chiamato con il nome in codice Stewie, sarebbe in lavorazione dal 2017. Il sistema si attiverebbe in automatico in caso di emergenza, per inviare messaggi alla lista di contatti indicati per le situazioni di emergenza. Sistema che funzionerà anche se non avremo nessun campo telefonico, se il telefono sarà in modalità aereo o se è stato messo su Non Disturbare.