Si può misurare l’importanza dei sistemi operativi di Apple in base al tempo che la società ha occupato per mostrarli? Durante l’ultimo Keynote per la WWDC 2018, Apple ha preso una decisione importante: non parlare di hardware e occuparsi solo di software.
Una decisione che ha avuto effetti sul ritmo della presentazione. Un ritmo più lento del solito. Di sicuro più lento di quello dell’evento del 2017. Nonostante le novità siano state poche, l’azienda è riuscita nell’arduo compito di fornire una presentazione gradevole, seppur forse troppo lunga. 2 ore e 16 minuti per mostrare le novità di iOS 12, tvOS 12, watchOS 5 e macOS 10.14.
E se vogliamo considerare l’importanza che Apple dà ai suoi sistemi, vediamo che per iOS 12 sono stati impiegati ben 56 minuti, per macOS Mojave 33 minuti, per watchOS 5 19 minuti e sono stati utilizzati appena 9 minuti per tvOS 12.
Un copione utilizzato da anni ed efficace da sempre. Anni di esperienza che offrono uno show, se così vogliamo chiamarlo, che nonostante il passare degli anni resta inimitato. Lontano dai muri tappezzati di gobbi di Google, distante dai ghirigori di Facebook, il Keynote di Apple resta un evento qualitativamente superiore.
Quest’anno, per evitare la delusione, Apple ha messo in campo il carismatico Craig Federighi che, in quanto capo del software, ha potuto avere un ruolo fondamentale in tutto lo storytelling. E se Jonathan Ive ormai è diventata una figura mitologica, di cui qualcuno si domanda la reale esistenza, assistiamo a scelte dalla dubbia efficacia, come il poco empatico Kevin Lynch per l’Apple Watch e delle demo poco significative. Per esempio ci chiediamo il senso dell’intervento di Adobe.
Avrei preferito un Keynote più breve. Non bisogna necessariamente riempire le due ore con qualcosa, con la presentazione di novità realmente significative. Tutto l’evento, con l’assenza di effetto WOW, mi lascia ben sperare per il prossimo anno.
Una delle poche funzioni interessanti, come quella del progetto Marzipan, è stata semplicemente annunciata. Se la società ha espresso poco quest’anno per la rilevanza delle novità , molto probabilmente è perchè sta lavorando a qualcosa di veramente incisivo per il prossimo anno.
Mi aspetto novità importanti per il 2019, come una grafica completamente rinnovata e funzioni innovative che possano segnare il mercato per i prossimi anni.