
Vale la pena comprare un Apple Watch serie 7? Per rispondere a questa domanda bisogna comprendere esattamente il motivo per il quale si effettua un acquisto. Sembra un approccio un po’ teorico, ma può servirvi per tutti i vostri acquisti futuri.
Si compra qualcosa per allontanare un dolore, avvicinare un piacere o aumentare le proprie capacità in più ambiti. Nel primo caso si è oppressi da una situazione che si vuole allontanare. Immaginiamo l’acquisto di scarpe nuove perché quelle vecchie sono scomode o rotte.
Nel secondo caso per avvicinare una situazione piacevole. Per esempio l’acquisto di un’auto nuova per velocizzare gli spostamenti o renderli più comodi. Nel terzo caso, invece, si può utilizzare ciò che compriamo in vari ambiti per migliorare il nostro quotidiano.
L’acquisto di un Apple Watch cade proprio in questa terza categoria. È un accessorio che serve a migliorare il quotidiano in vari ambiti: gestire notifiche al volo, monitorare alcuni parametri sulla salute come il sonno, comandare la domotica dal polso, chiedere cose a Siri, ascoltare musica o podcast e così via.
Prima del serie 7 avevo il serie 5. Come avrete saputo in precedenza, per un colpo di sfortuna-fortuna Amazon ha trasformato il mio serie 5 in serie 7. Se non fosse capitato questo evento probabilmente avrei atteso un altro anno prima di cambiarlo. Anche perché dal passaggio del serie 6 al serie 7 non sono stati aggiunti altri sensori medici.
Si vocifera dell’arrivo di un sensore per monitorare il glucosio nel sangue, di un cinturino speciale per misurare la pressione ma anche di un pratico termometro per avere i valori della temperatura del corpo. Tutte cose che sarebbero state rimandate al 2022.
Come saprete non mi piace scrivere recensioni riempendo i contenuti con il 50% di caratteristiche tecniche. Vi reputo abbastanza svegli da trovarle facilmente con Google o nel sito di Amazon. Mi piace raccontarvi se un prodotto ha realmente valore nella vita quotidiana.
Rispetto all’Apple Watch serie 5 che avevo prima, il serie 7 ha uno schermo più ampio di circa il 16% grazie alla riduzione delle cornici. Questo passaggio è interessante.
Se prendiamo in considerazione un Apple Watch che avevo in precedenza, il serie 3, notiamo che questi aveva un quadrante da 38 mm, passati poi a 40 mm nel serie 5. Non mi sono mai piaciuti i quadranti grossi, quindi all’epoca tra un 38 mm e un 42 mm avevo scelto il primo.
Questo Apple Watch serie 7 parte con un quadrante da 41 mm, in pratica appena 1 mm in meno rispetto al quadrante grande disponibile nel serie 3. Possiede anche uno schermo più ampio rispetto al quadrante da 42 mm.
Se nel 42 mm del serie 3 lo schermo aveva una risoluzione di 390 x 312 pixel, nel 41 mm del serie 7 abbiamo 430 x 352 pixel. Vi dico questo perché a un prezzo inferiore dell’Apple Watch dell’epoca, ora si ottiene uno schermo più grande. Avere più spazio sul display significa anche avere più pulsanti accessibili senza dover effettuare lo scroll della pagina.
È qui che migliora l’esperienza utente. Se prima dovevo rabattarmi per fare tap su tasti in fondo allo schermo tagliati a metà, ora i tasti sono ben accessibili. Avere uno schermo più grande in un quadrante da 41 mm è positivo per interagire con le app, oltre ad avere vantaggi nella lettura delle informazioni.
Un altro elemento nuovo rispetto alle serie precedenti e che mi sta cambiando il quotidiano è la carica veloce. Se si utilizza un caricabatterie da almeno 18 watt con il cavo USB-C originale, oppure 5 watt se il caricatore supporta la tecnologia PD (Power Delivery), si ricaricherà l’Apple Watch con una velocità del 33% superiore rispetto al serie 6.
A volte mi è capitato di appoggiare male lo smartwatch sulla base di ricarica e ritrovarmi al mattino con l’orologio scarico. In questi casi ci si rassegna a passare la giornata privi dello smartwatch. Un dramma. Inoltre la notte non lo utilizzavo mai per monitorare il sonno perché mi annoiava togliermelo per ricaricarlo almeno 30 minuti prima di andare a dormire.
La carica veloce mi ha risolto tutto questo. Dai miei test si evince che in 10 minuti di ricarica si ottiene il 20% di batteria. Quindi attendendo un quarto d’ora o una ventina di minuti si ottiene circa il 50%. Quanto basta per sopravvivere quasi tutto il giorno.
Ora ricarico l’orologio un quarto d’ora prima di andare a dormire, mentre lavo i denti e dò un’ultima occhiata allo smartphone. Lo ricarico anche un quarto d’ora al risveglio, mentre mi desto dal sonno. In questo modo ho abbastanza carica per tutta la giornata.
Spero che Apple continui verso questo percorso, aumentando dove possibile la potenza della batteria, ma aumentando ulteriormente la velocità di ricarica della batteria. Sarebbe fantastico se si potesse ottenere il 100% in appena un quarto d’ora.
Altro elemento che quasi sicuramente è passato in sordina è la luminosità dello schermo. Ora il serie 7 offre il 70% di luminosità in più quando è attiva la funzione always-on. Quando ho letto questa nuova caratteristica l’ho saltata velocemente reputandola completamente superflua. Invece migliora l’esperienza d’uso.
Avere lo schermo più luminoso e visibile anche ad angolazioni estreme, grazie anche alla riduzione delle cornici, significa non dover ruotare il polso completamente per attivare lo schermo. Questo cambia molto perché si può leggere l’orario, le informazioni delle complication o le notifiche in qualsiasi posizione, portando con se buste della spesa, alzando pesi in palestra o dando la mano alla dolce metà.
Non dover ruotare completamente il polso è ottimo in molte occasioni. Inoltre uno schermo non completamente attivo riduce anche il consumo della batteria. La speranza è che tutti gli sviluppatori integrino il supporto all’always-on nelle loro app. Possibilità che Apple ha aggiunto con watchOS 8.
Quindi in sostanza lo schermo più ampio, la carica veloce e lo schermo più luminoso con l’always-on sono fattori che per alcuni sono poco importanti, ma che in realtà sono in grado di migliorare il quotidiano. Alla luce di questi miglioramenti posso affermare che l’Apple Watch serie 7 è un passo avanti rispetto ai modelli precedenti.
Di certo mi sarebbe piaciuto vedere qualche sensore nuovo, una batteria più potente e altre migliorie del genere. Sono certo che tutto questo arriverà gradualmente nelle prossime generazioni.
Nel frattempo trovate l’Apple Watch serie 7 su Amazon. Il prezzo di partenza è di 439 €.





