Abbiamo già parlato di Setapp in passato. Questa azienda consente di abbonarsi a un catalogo di app per Mac e iPhone pagando un abbonamento mensile. Attualmente offre accesso a più di 200 applicazioni per Mac e iPhone.
Di recente ha annunciato il suo negozio di applicazioni alternativo all’App Store. E tutto questo avverrà quando Apple permetterà il “sideloading” nel 2024, in conformità con il Digital Market Act nell’Unione Europea.
In questo articolo:
Setapp e il Futuro dell’App Store
Il Digital Market Act (DMA) costringerà Apple ad aprire l’iPhone a negozi di app di terze parti nell’UE nel prossimo anno, e Setapp afferma che sarà pronta quando questo avverrà.
La società sta già iniziando a raccogliere le candidature da parte degli sviluppatori che vorranno essere nel suo negozio, oltre a creare una lista di utenti interessati a ricevere aggiornamenti in merito via email.
Di recente l’azienda ha ampliato il suo servizio di abbonamento alle app da macOS e applicazioni web per includere iOS e iPadOS, mediante un sistema di QR code con abbonamenti integrati nelle app. Setapp afferma di avere già più di 30 sviluppatori che prevedono di offrire le loro app nel suo negozio. Tra questi nomi come Ulysses, Taskheat, NotePlan, PDFSearch e Soulver.
Invito agli Sviluppatori iOS
La società afferma che i vantaggi di unirsi come sviluppatore includono una comunità di utenti dedicata, un’esperienza di integrazione consolidata e la possibilità di delegare la vendita e la distribuzione delle app.
Per quanto riguarda le commissioni, di base Setapp richiede la stessa di Apple, vale a dire il 30%, ma c’è un bonus potenziale. Se i clienti sono nuovi, quindi non già clienti di Setapp, la commissione si riduce e scende fino al 10%, quindi gli sviluppatori hanno la possibilità di guadagnare fino al 90% delle entrate dagli utenti ogni mese.
Chi è uno sviluppatore ed è interessato, può proporre le proprie app in questa lista. Chi invece vuole rimanere aggiornato sul progetto può farlo iscrivendosi in questa pagina.
Quando Apple Dovrà Permettere i Negozi di App di Terze Parti?
C’è la scadenza di marzo 2024 per le aziende come Apple per conformarsi alla legislazione DMA dell’UE. Teoricamente per quella data dovrebbe esserci un aggiornamento di iOS 17 in grado di consentire l’installazione e l’uso di negozi di terzi.
Ci sono ancora alcuni dubbi in merito, però. Per esempio siamo sicuri che Apple consentirà l’utilizzo dei suoi framework gratuitamente alle app che si possono distribuire gratuitamente nei negozi di terzi?
Tecnologie come AIRKit, HealthKit, MapKit, Metal, Core ML e tanti altri sono sviluppati e manutenuti da Apple proprio perché si ripagano con gli introiti delle commissioni. Se le commissioni non entreranno, perché Apple dovrebbe “regalare” queste tecnologie?
Inoltre, se anche lo facesse, non è detto che il sideloading sarà disponibile in tutto il mondo. Potrebbe essere disponibile solo in Europa, con tanta invidia da parte del resto del mondo.
Un Nuovo Negozio di App in Arrivo nel 2024
Il Digital Market Act (DMA), che è entrato in vigore il 1° novembre 2022, richiede alle aziende “gatekeeper” di aprire i loro servizi e piattaforme ad altre aziende e sviluppatori. Il DMA avrà un impatto significativo sulle piattaforme di Apple, e potrebbe portare la società a dover apportare cambiamenti importanti all’App Store.
Si prevede che Apple sarà costretta a permettere agli utenti di scaricare app al di fuori del suo App Store ufficiale. Conosciuto anche come sideloading, il cambiamento permetterebbe ai clienti di scaricare app senza dover utilizzare l’App Store, il che significa che gli sviluppatori non avrebbero bisogno di pagare le commissioni del 15 al 30 percento come avviene adesso.
Apple deve conformarsi al DMA o rischia multe fino al 20 percento del suo fatturato globale.
Setapp e l’Apertura dell’App Store: Cosa Significa?
Negli ultimi anni, il mondo delle app ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Le piattaforme di distribuzione, come l’App Store di Apple, hanno svolto un ruolo fondamentale nel garantire l ‘accesso a milioni di app per gli utenti di tutto il mondo.
Ma con la crescente popolarità delle app e il conseguente aumento del potere di queste piattaforme, sono sorte anche numerose polemiche legate alla mancanza di concorrenza e alla possibilità per gli sviluppatori di scegliere come distribuire le proprie app.
In quest’ottica, la recente notizia della futura introduzione del supporto al “sideloading” su iOS 17 e l’annuncio di Apple in merito al “StoreKit External Entitlement” sembrano segnare l’inizio di una nuova era nella distribuzione delle app.
Che Cosa è il Sideloading delle App?
Il “sideloading”, ovvero la possibilità di installare app da fonti diverse dall’App Store, è una funzionalità già presente su Android e consentirà agli utenti di scaricare app da negozi alternativi o direttamente dal sito degli sviluppatori.
Questo potrebbe ridurre il potere di Apple nel campo della distribuzione delle app e permettere agli sviluppatori di avere maggiore controllo sulla distribuzione delle proprie app.
In realtà questa operazione e antica quanto l’iPhone stesso. Basta ricordare l’attività di jailbreak e negozi di terzi come cydia, che consentono di installare app non ufficiali ancora prima della nascita dell’App Store.
Con iOS 17, quindi, questa pratica dovrebbe diventare legale e accettata da Apple. Ovviamente la società darà una serie di regole, linee guida e probabilmente un vero e proprio framework da usare per evitare di danneggiare le altre app e il sistema operativo.
L’apertura del sistema potrebbe, infatti, anche comportare dei rischi. Uno dei principali vantaggi dell’App Store di Apple è la sua sicurezza, garantita dalla rigorosa revisione delle app da parte dell’azienda prima della loro pubblicazione.
Con l’introduzione del “sideloading”, gli utenti potrebbero essere esposti a maggiori rischi di sicurezza, dato che le app scaricate da fonti esterne all’App Store potrebbero non essere sottoposte allo stesso processo di verifica.
Inoltre, la presenza di numerosi negozi di app potrebbe rendere più difficile per gli utenti individuare le app di qualità. Potrebbe vedere anche la nascita di malware e app poco attente alla privacy.
Apple dovrà quindi trovare un equilibrio tra l’apertura del sistema e la garanzia della sicurezza e della qualità delle app disponibili. Una possibile soluzione potrebbe essere l’introduzione di meccanismi di verifica e di certificazione per i negozi di app alternativi, che garantiscano agli utenti un livello di sicurezza simile a quello offerto dall’App Store.
Inoltre, l’apertura del sistema potrebbe avere anche un impatto sull’ecosistema di sviluppatori. Da un lato, le nuove opportunità offerte dalla possibilità di utilizzare sistemi di pagamento esterni e di distribuire app tramite il “sideloading” potrebbero attrarre nuovi sviluppatori e stimolare l’innovazione. Dall’altro, la maggiore concorrenza tra i negozi di app potrebbe rendere più difficile per gli sviluppatori emergenti farsi notare e raggiungere il successo.
I Negozi di Terzi non Significano Zero Commissioni
Il motivo principale per il quale gli sviluppatori vorrebbero distribuire le loro app al di fuori dell’App Store è risparmiare il 30% di commissioni. Commissioni che, come sappiamo, la società ha già ridotto della metà per chi non supera 1 milione di euro di fatturato annuo.
Avere i negozi di terzi, cosi come vuole l’Europa, non significa automaticamente che Apple rinuncerà alle commissioni.
In Olanda, dove c’e stata una decisione dell’Authority for Consumers and Markets a favore dei sistemi di pagamenti di terzi, abbiamo visto avanzare la richiesta di pagare il 27% di commissioni per gli acquisti fatte nelle app di dating.
Quindi la società di Cupertino troverà il modo per accontentare l’Europa, ma nello stesso tempo afferrerà con forza il suo modello di business per evitare di perdere soldi.
In conclusione
L’arrivo di Setapp come negozio alternativo all’App Store e l’apertura imminente al “sideloading” rappresentano svolte significative nell’ecosistema delle app iOS. Se da un lato ciò offre nuove opportunità agli sviluppatori e agli utenti, dall’altro solleva interrogativi sulla sicurezza, la qualità delle app e la futura redditività dei negozi di terze parti.
Mentre Apple si prepara a conformarsi al Digital Market Act dell’UE, il futuro dell’App Store potrebbe essere caratterizzato da una maggiore competizione, da nuove dinamiche di guadagno e da sfide di gestione della sicurezza.