pannelli Apple Park

Apple preferisce non spendere grandi cifre per le acquisizioni. Non è un’azienda che mira ad accrescere la sua capitalizzazione in Borsa, considerando che attualmente è giù alta. L’azienda, però, di tanto in tanto compra società che possono esserle utili per migliorare dei serivizi, dei prodotti o semplicemente per portare a se persone di talento o brevetti.

Quindi alla luce di queste acquisizioni, quali sono state quelle del 2018? Ecco una raccolta delle aziende comprate da Apple, o almeno di quelle che siamo riusciti a scoprirne l’acquisto:

  • Buddybuild: una società che ha costruito un sistema utile a velocizzare il debug delle app.
  • Texture: una sorta di Netflix per le riviste digitiali. Pagando un abbonamento mensile si possono leggere decine di riviste.
  • Akonia Holographics: una società esperta nella realtà aumentata.
  • Shazam: l’acquizione più importante dell’anno. La nota app per riconoscere i brani musicali e i telefilm è passata ad Apple per 400 milioni di dollari.
  • Spektral: una società che ha realizzato una tecnologia per rimuvere gli sfondi nelle immagini.
  • Dialog: un accordo da 600 milioni per avere una divisione privata dei chip di Dialog. Utili soprattutto per la gestione energetica dei dispositivi.
  • Asaii: una società per l’analisi musicale e i trand del momento.
  • Silk Labs: un’azienda che ha trovato un modo per usare parte dell’intelligenza artificiale in offline.
  • Platoon: una società musicale molto brava nel trovare nuovi talenti.

Oltre a queste, la società ha assunto moltissimi ingegneri di aziende esterne, spesso evitando di acquisire le aziende direttamente. Ha assunto anche molti manager di aziende esterne.

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