migliori serie Apple TV+

Ormai è più di un anno che recensisco serie TV presenti nel servizio di streaming di Apple. Questo mi permette di abbozzare la prima edizione della classifica delle migliori serie su Apple TV+.

Per la pubblicazione di una recensione seguo due principi al momento: il primo prevede di raccontare solo della prima stagione e lasciare da parte quelle successive, questo perché preferisco far scoprire serie nuove e non rimanere sulle stesse; il secondo principio prevede di vedere tutte le puntate prima di scrivere una recensione e non le prime due o tre come fanno altri siti.

Quindi ecco la mia attuale classifica delle migliori serie. Considerate che si tratta di miei gusti personali e quindi potreste non essere d’accordo. Inoltre la classifica è destinata a cambiare nel tempo, in base alle nuove serie in arrivo.

Indice dei contenuti

Scissione (recensione)

Scissione
Scissione su Apple TV+

Uno dei diamanti nel catalogo di Apple. Scissione, prodotto e diretto da Ben Stiller, racconta la storia di Mark Scout (l’attore Adam Scott) presso le Lumon Industries: una società che ha inventato la scissione tra vita privata e vita personale.

In pratica i dipendenti possono decidere di limitare i ricordi in merito al lavoro e ricordarli solo sul luogo di lavoro, mentre quelli della vita privata sono ricordati solo fuori dall’ufficio. Questo genera un gioco di parallelismi tra i vari personaggi della serie, con alla base il mistero delle Lumon Industries.

Ottima serie, da non perdere. Soprattutto se vi piacciono i misteri e gli ambienti vintage degli anni ’70.

Ted Lasso (recensione)

Ted Lasso
Ted Lasso su Apple TV+

Inizialmente ho snobbato Ted Lasso perché pensavo fosse una serie sul calcio inglese. Invece ho scoperto che il calcio fa solo da sfondo.

Serie pluri-premiata, racconta le vicende di Ted Lasso, allenatore della squadra AFC Richmond. Grazie alla sua leadership e al suo ottimismo, Ted riesce a portare la squadra a livelli superiori.

Assolutamente da vedere.

For All Mankind (recensione)

For All Mankind Time Capusle
For All Mankind: Time Capusle

Tema viaggi nello spazio e missione Apollo, solo che in questo caso siamo in un universo parallelo dove i russi vanno sulla Luna prima degli americani, cambiando completamente le sorti dell’umanità.

La Guerra Fredda inizia a combattersi nello spazio, con una corsa agli armamenti spaziali.

La serie è molto appassionante. Carina nella prima stagione, decolla letteralmente dalla seconda. Da non perdere se vi piacciono i viaggi stellari.

Silo (recensione)

Silo

Silo su Apple TV+ è un’esperienza intrigante e coinvolgente che fonde una trama post-apocalittica con i temi classici di potere, sopravvivenza e scoperta della verità. Sebbene gli elementi narrativi siano familiari, la serie li combina in modo nuovo ed emozionante, generando molta suspense e attirando lo spettatore nel misterioso mondo del Silo. 

Le prestazioni di Rebecca Ferguson, David Oyelowo e Will Patton contribuiscono notevolmente all’atmosfera della serie, conferendole gravità e autenticità. Inoltre, il collegamento con elementi culturali e storici arricchisce la trama, offrendo ulteriori livelli di comprensione. 

Nonostante l’ambientazione sotterranea, la serie è lontana dall’essere claustrofobica, offrendo invece un esplorazione profonda del comportamento umano in circostanze estreme. Silo è diventato un successo tra gli spettatori, segnando un altro successo per Apple TV+ e confermando una seconda stagione.

Shrinking (recensione)

Shrinking
La locandina di Shrinking

Shrinking è una serie TV originale che trama racconta le vicende di uno psicoterapeuta, Jimmy Laird (Jason Segel), e del suo gruppo di colleghi, tra cui Gabby (Jessica Williams) e Paul (Harrison Ford). 

La serie si focalizza sulla quotidianità di questi personaggi e sul modo in cui Jimmy cerca di superare il lutto per la perdita della moglie, diventando più amico che terapeuta con i suoi pazienti.

Nonostante non ci siano antagonisti o grandi sfide da affrontare, Shrinking riesce a conquistare il pubblico grazie a un cast di talento, dialoghi ben scritti e una confezione accurata.

The Studio (recensione)

The Studio
La locandina di Shrinking

“The Studio,” co-creata e interpretata da Seth Rogen, è una commedia che offre uno sguardo satirico dietro le quinte di uno storico ma fatiscente studio cinematografico di Hollywood.

La serie segue le disavventure quotidiane dei suoi eccentrici dipendenti e dirigenti mentre lottano per rimanere rilevanti nell’era dello streaming e dei blockbuster. Tra crisi creative, pressioni finanziarie e le assurdità dell’industria dell’intrattenimento, “The Studio” esplora con umorismo il difficile equilibrio tra arte e commercio nel tentativo di salvare un pezzo di storia del cinema dal declino, mostrando il caos e la passione che animano il mondo della celluloide.

Servant (recensione)

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La famiglia Turner viene colpita da un lutto. Dorothy Turner, una reporter del canale 8 News, dimentica suo figlio neonato in auto e questi muore. Il trauma le genera una sorta di reazione repulsiva e dimentica l’accaduto usando una bambola reborn: un neonato finto che sembra vero.

Assume anche una tata per accudirlo, Leanne. Dopo la venuta di Leanne il piccolo Jerico diventa un bambino vero. In realtà è il figlio di Leanne. Quest’ultima è anche un membro di una strana setta religiosa.

Storia ansiolitica-horror, ha un’ottima fotografia e la trama appassiona abbastanza. L’ultima stagione l’ho trovata un po’ troppo lenta. Da vedere comunque.

Mythic Quest (recensione)

Mythic Quest Ravens Banquet
Mythic Quest: Raven’s Banquet

La storia di una software house specializzata in videogame di genere MMORPG. Mythic Quest è infatti un videogame in stile medievale dove gli utenti possono sfidarsi in un mondo virtuale, in tempo reale.

Del genere commedia, la serie racconta le vicende del team che lavora al gioco. L’ho trovata molto spassosa e i personaggi, con la loro personalità, funzionano bene. Sicuramente da vedere.

Black Bird (recensione)

Black Bird
Black Bird su Apple TV+

James Keene è un bel ragazzo, brillante, promettente, ma entra in un giro di spaccio e viene arrestato. La sua unica via di fuga è collaborare con l’FBI.

Viene mandato in un carcere di massima sicurezza dove deve convincere Larry Hall a confessare gli omicidi multipli di alcune bambine, i cui corpi non sono mai stati ritrovati.

Basati su una storia vera, la serie di 6 puntate è anche l’ultimo lavoro cinematografico dove appare l’attore Ray Liotta. Da vedere se vi piacciono i triller polizieschi.

Shantaram (recensione)

shantaram

Shantaram è una serie TV basata sull’autobiografia di Gregory David Roberts, che racconta la sua vita in India negli anni ’80. La storia segue le vicende di Roberts, soprannominato Lin Ford nella serie, dopo che è stato condannato a 19 anni di prigione in Australia per rapine commesse per pagarsi la droga e fuga in India.

Una volta in India, Lin inizia a curare le persone nella baraccopoli di Bombay e sviluppa una forte amicizia con Prabaker. Tuttavia, finisce presto per essere coinvolto nelle attività criminali della maîtresse della città e del mafioso Abdel Khader Khan, oltre a intraprendere una storia d’amore con l’affarista Karla.

La serie è ambientata in India e vede Charlie Hunnam nei panni di Lin Ford. Nonostante alcune difficoltà durante le riprese, Shantaram è una serie interessante e divertente da guardare, con un’accurata rappresentazione delle ambientazioni indiane e una performance convincente da parte di Hunnam.

Shining Girls (recensione)

Shining Girls
La copertina di Shining Girls su Apple TV+

Una grande Elisabeth Moss (che avrete conosciuto in Mad Man) alle prese con un serial killer venuto dal passato. Questi sembra riuscire ad anticiparla e perseguitarla in ogni occasione. Come fa? Al centro c’è una strana casa misteriosa e una trama che prevede viaggi nel tempo e un soldato che ama perseguitare le donne, soprattutto quelle che lo rifiutano.

Da vedere se vi piacciono le storie in stile Stephen King. Il re dell’horror ha anche elogiato Shining Girls su Twitter.

Dark Matter (recensione)

Dark-Matter

“Dark Matter”, la nuova serie Apple TV+ tratta dal romanzo di Blake Crouch, racconta la storia di Jason Dessen, un fisico che viene trasportato in un universo parallelo dopo essere stato rapito da un uomo misterioso.

La serie, con un cast di talento che include Joel Edgerton, Jennifer Connelly e Jimmi Simpson, esplora le conseguenze di un viaggio tra universi paralleli e le scelte che definiscono le nostre vite. “Dark Matter” è una serie avvincente che mantiene lo spettatore incollato allo schermo con i suoi colpi di scena e le sue sfide esistenziali.

La serie, pur non essendo originale nell’idea di base, offre una nuova prospettiva sul tema dei multiversi, con un protagonista che cerca di tornare alla sua vita normale piuttosto che a una versione migliore di sé. La prima stagione, composta da 9 episodi, è stata accolta positivamente dalla critica, che ha apprezzato la trama avvincente, le performance del cast e la regia coinvolgente. La serie è disponibile su Apple TV+ per gli amanti della fantascienza e dei thriller.

Disclaimer (recensione)

Disclaimer Apple TV+
La cover di Fondazione

“Disclaimer” segue Catherine Ravenscroft, documentarista di successo, la cui vita apparentemente perfetta viene sconvolta quando un romanzo intitolato Il perfetto sconosciuto appare sul suo comodino.

Il libro, scritto da un autore anonimo, svela un suo oscuro segreto sepolto da vent’anni. Mentre Catherine cerca disperatamente di capire chi ha scritto il libro e perché, il suo passato torna a perseguitarla, minacciando di distruggere la sua famiglia e la sua carriera. La serie è un thriller psicologico che esplora i temi del segreto, del senso di colpa e delle conseguenze delle proprie azioni, mentre Catherine è costretta a confrontarsi con verità nascoste.

Fondazione (recensione)

Recensione di Fondazione
La cover di Fondazione

Fondazione è una serie ambiziosa che ha cercato di portare sullo schermo una delle saghe di fantascienza più celebri di tutti i tempi. Sebbene ci siano state alcune differenze rispetto al libro originale, la serie di Apple TV+ è comunque un prodotto di alta qualità con effetti speciali eccezionali e un cast di attori talentuosi. 

Tuttavia, alcuni fan del libro potrebbero rimanere delusi dalla sua adattamento, soprattutto in relazione alle modifiche apportate alla trama e ai personaggi. Nonostante ciò, Fondazione ha una seconda stagione in cantiere e, se Apple TV+ continuerà a supportarla, potrebbe diventare una delle serie di fantascienza più importanti del nostro tempo.

The Morning Show (recensione)

The Morning Show

Altra serie molto premiata, è il cavallo vincente su cui Apple ha puntato tutto al debutto di Apple TV+, anche perché è costata 15 milioni a puntata, di cui 2,5 milioni di $ a testa solo per i tre attori di punta: Jennifer Aniston, Reese Witherspoon e Steve Carell.

Sulle vicende del movimento MeToo, dove si andavano a denunciare gli abusi ricevuti sul lavoro nel mondo dello spettacolo, tratta la caduta del giornalista Mitch Kessler (interpretato da Steve Carell) dal famoso programma mattutino The Morning Show.

Dopo la cacciata di Mitch, ritenuto un imperatore del giornalismo americano, si attivano una serie di dinamiche che portano la promozione di Alex Levy, la sua uscita e le denunce per molestie.

Serie carina, ma secondo me non il cavallo vincente di cui Apple era convinta fosse.

Lezioni di Chimica (recensione)

Lezioni-di-Chimica

“Lezioni di Chimica” è una serie su Apple TV+ che racconta la storia di Elizabeth Zott, interpretata da Brie Larson, una scienziata che si trova a lottare contro il patriarcato degli anni ’50 mentre cerca di emergere nel campo scientifico.

La trama si basa sull’omonimo libro di Bonnie Garmus e offre una prospettiva inedita sul genere kaiju, concentrandosi sugli aspetti umani della storia anziché sui mostri giganti. La serie ha ricevuto numerosi premi e nomination ed è stata accolta positivamente dalla critica. È un racconto femminista sano e giusto che mette in evidenza la lotta per l’uguaglianza e la dignità delle donne in un contesto patriarcale. Non sono previste nuove stagioni, ma la prima stagione offre una conclusione soddisfacente.

Presunto Innocente (recensione)

Presunto-innocente

“Presunto Innocente”, la nuova serie Apple TV+ tratta dal romanzo di Scott Turow, è un thriller legale avvincente che esplora i temi della giustizia, del tradimento e della redenzione.

Jake Gyllenhaal interpreta Rusty Sabich, un procuratore distrettuale la cui vita perfetta viene sconvolta dall’omicidio di una collega. La serie, con un cast stellare che include Ruth Negga e Bill Camp, si snoda attraverso 8 episodi carichi di suspense, mostrando le conseguenze di un’accusa di omicidio e le sfumature del sistema giudiziario. “Presunto Innocente” è un’opera complessa e coinvolgente che mantiene lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine.

The Crowded Room (recensione)

The Crowded Room

The Crowded Room” segue Danny Sullivan, arrestato a New York nel 1979 dopo una sparatoria. La psicologa Rya Goodwin lo interroga, spingendolo a raccontare la sua vita attraverso flashback. Questi svelano un passato traumatico e presentano figure misteriose che lo hanno influenzato.

Rya ricostruisce meticolosamente la frammentata narrazione di Danny, sospettando che la sua mente celi più di una verità. La serie è un dramma psicologico che esplora l’identità dissociata, l’impatto del trauma e i confini labili tra memoria e realtà, mentre Rya scopre i segreti della “stanza affollata” dentro Danny.

WeCrashed (recensione)

WeCrashed
WeCrashed

Dicono che l’ultima tendenza in Hollywood siano le serie riguardanti gli scandali finanziari. WeCrashed è sicuramente una di queste. Si tratta della storia di WeWork: celebre azienda di spazi cool di co-working, tutt’ora operativa.

Nello specifico la serie racconta la nascita di questa azienda e le stramberie di Adam Neumann (interpretato da un Jared Leto senza barba). Adam, mente visionaria, riesce ad ammaliare tutti portando miliardi di $ nell’azienda e sperperandone una buona parte.

Una buona serie se volete conoscere la storia di WeWork e di quanto sia bello avere una linea di credito di centinaia di milioni di $ presso una banca.

In Difesa di Jacob (recensione)

Defending Jacob
Defending Jacob

Andy Barber, l’attore Chris Evans, è un sostituto procuratore. Un giorno un amico di scuola di suo figlio, Jacob Barber, viene trovato morto e Jacob diventa uno dei principali sospettati.

Andy Barber inizia così una sorta di danza tra le indagini per scagionare suo figlio e il suo ruolo di sostituto procuratore, tentando di evitare il conflitto di interessi. La storia non è banale e il racconto cattura abbastanza.

È una buona serie da vedere.

Acapulco (recensione)

Acapulco

“Acapulco”, disponibile su Apple TV+, è una commedia nostalgica che racconta la storia di Máximo Gallardo, un giovane messicano che ottiene il lavoro dei suoi sogni in un resort di lusso negli anni ’80.

La serie, creata da Austin Winsberg, Eduardo Cisneros e Jason Shuman, è un mix di umorismo, nostalgia e calore umano, con un’estetica visivamente accattivante. La trama si snoda su due linee temporali parallele: nel presente, Máximo è un uomo di successo che racconta al nipote la sua storia passata ad Acapulco, dove ha dovuto affrontare le sfide del lavoro e della vita, cercando di realizzare il sogno americano.

“Acapulco” è una serie divertente e coinvolgente che esplora temi come l’identità culturale, il divario generazionale e il prezzo del successo, con un cast di personaggi memorabili e un’ambientazione suggestiva.

Slow Horses (recensione)

Slow Horses
Slow Horses

In questa serie un gruppo di agenti degli MI5 inglesi, l’intelligence della Corona, devono risolvere un caso di sequestro di una persona islamica, a opera di un gruppo di suprematisti bianchi. Il problema è che questo gruppo è formato dalle persone mandate nel Pantano: un ufficio dove finiscono in punizione gli agenti che hanno sbagliato qualcosa nella loro carriera.

Serie piacevole. Buona fotografia. Ideale per chi ama il genere spy.

Surface (recensione)

Surface Apple TV+

“Surface” è un thriller psicologico incentrato su Sophie (Gugu Mbatha-Raw), una donna che soffre di una grave perdita di memoria a seguito di un presunto tentativo di suicidio, cadendo da un traghetto.

Mentre cerca di ricostruire la sua vita a San Francisco con l’aiuto del marito James (Oliver Jackson-Cohen), inizia a sospettare che lui e altri le nascondano la verità sul suo passato e sull’incidente. Sophie si imbarca in una pericolosa ricerca per scoprire chi era e cosa le è realmente accaduto, svelando segreti, bugie e una rete di inganni che mettono in discussione tutto ciò che credeva di sapere.

Your Friends & Neighbors (recensione)

Your Friends & Neighbors

Your Friends & Neighbors è una nuova serie Apple TV+ del 2025 che mescola crime drama e dark comedy. La trama segue Coop, un ex manager finanziario in disgrazia, che inizia a derubare i ricchi vicini nel quartiere di lusso Westmont Village, scoprendo i segreti oscuri nascosti dietro le loro vite all’apparenza perfette.

Gli episodi esplorano l’ipocrisia dei contesti opulenti, con momenti di tensione e ironia, sostenuti da un cast capitanato da Jon Hamm e Olivia Munn. Anche se alcuni episodi risultano lenti, la serie bilancia intrattenimento e critica sociale, ottenendo una valutazione positiva dell’81% su Rotten Tomatoes.

Monarch: Legacy of Monsters (recensione)

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La serie “Monarch: Legacy of Monsters” è un nuovo capitolo nell’universo di Godzilla che presenta una prospettiva inedita sul genere kaiju.

La trama si sviluppa intorno alla divisione militare Monarch, che monitora l’attività dei mostri giganti noti come Titani. La serie esplora le vite dei protagonisti e i cambiamenti nello scenario geopolitico causati dai Titani.

Nonostante la serie si concentri sugli aspetti umani della storia, alcuni fan potrebbero rimanere delusi dalla scarsa presenza di combattimenti tra i mostri. Nonostante ciò, la serie ha ricevuto recensioni positive per la sua trama avvincente e gli effetti speciali.

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey (recensione)

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey
Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey

Tolomeo Grey ha vissuto una vita intensa, tra amori struggenti e un’infanzia difficile. Si ritrova vecchio, vittima dell’Alzheimer e rinchiuso in casa sommerso di spazzatura. Ma un giorno incontra una lontana parente che lo accudisce e una cura momentanea per l’Alzheimer che gli consente di mettere in ordine i suoi ultimi giorni.

La serie ha sicuramente molti momenti toccanti e Samuel Jackson è sempre una garanzia. Il tema centrale sono sicuramente gli anziani in difficoltà. Forse l’espediente del denaro come Deus Ex Machina, cioè elemento che alla fine risolve sempre tutto, fa un po’ storcere il naso in mezzo alla poesia della solidarietà. Comunque da vedere.

The Mosquito Coast (recensione)

The Mosquito Coast
The Mosquito Coast

Allie Fox è un brillante inventore e ha una mente con un QI elevato. È anche un forte idealista, contrario al capitalismo americano. Questo lo spinge a scappare via per delle accuse federali a suo carico, verso il Sud America. Nel viaggio porterà con se la sua famiglia, verso un mondo nuovo.

The Mosquito Coast è ancora alla prima stagione e si tratta solo di una parte del libro “The Mosquito Coast” di Paul Theroux. Quindi la storia deve ancora continuare.

A me è piaciuta abbastanza.

Il Nettare degli Dei (recensione)

Nettare degli Dei
Nettare degli Dei

Nettare degli Dei è una serie che si rivolge agli appassionati del mondo del vino, offrendo un’esperienza coinvolgente attraverso una competizione emozionante tra due protagonisti legati da un legame profondo. 

Nonostante la mancanza di attori famosi, la serie riesce a catturare l’attenzione degli spettatori grazie all’argomento affascinante e alla narrazione coinvolgente. Sebbene la serie sia stata acclamata all’estero, potrebbe non suscitare la stessa eccitazione in Italia, dove il vino è parte integrante della cultura quotidiana. 

Nonostante alcuni elementi prevedibili nella trama, Nettare degli Dei riesce comunque a offrire una visione interessante del mondo del vino, svelando il suo legame con il territorio e l’arte dell’enologia. Se siete appassionati di vino, vale la pena dare un’occhiata a questa serie su Apple TV+.

Loot – Una fortuna (recensione)

Loot Una fortuna
La copertina di Loot – Una fortuna su Apple TV+

Molly Novak è passata di recente da un divorzio, dove ha ottenuto ben 87 miliardi di dollari. La sua vita sfarzosa diventa piena quando si accorge di avere una fondazione a suo nome.

Qui Molly ritroverà se stessa e incontrerà tanti nuovi amici nel team della fondazione, con il quale si troverà a passare molte avventure.

Ideale per chi vuole una serie leggera dove non bisogna impegnare la mente in trame complicate.

Hello Tomorrow (recensione)

Hello Tomorrow
La copertina di Hello Tomorrow

Hello Tomorrow è una serie intrigante per gli appassionati di retrofuturismo, offrendo uno sguardo nostalgico al futuro immaginato nel passato. Tuttavia, la trama e i personaggi potrebbero non essere abbastanza avvincenti per alcuni spettatori, con alcune forzature narrative che rendono la serie meno coinvolgente di quanto potrebbe essere.

Nonostante le recensioni contrastanti su Rotten Tomatoes e l’incertezza riguardo al rinnovo per una seconda stagione, la serie merita comunque una visione per chi ama il genere. La fotografia di alta qualità e l’ambientazione affascinante potrebbero compensare alcune delle debolezze nella trama e nei personaggi.

Hello Tomorrow offre un’esperienza unica che mette in luce il divario tra le aspettative del passato e la realtà del presente. Sebbene la serie possa non essere perfetta, è sicuramente un’opera che stimola la riflessione e offre uno spaccato interessante di un futuro che non si è mai avverato.

La Donna del Lago (recensione)

La donna del Lago
Cinque giorni al Memorial

La donna del Lago è una miniserie Apple TV+ del 2024 diretta da Alma Har’el, tratta dal romanzo di Laura Lippman. Natalie Portman interpreta Maddie Schwartz, casalinga degli anni ’60 che diventa giornalista investigativa ossessionandosi con la scomparsa di Cleo Sherwood (Moses Ingram), giovane barista afroamericana.

Ambientata nella Baltimora degli anni ’60, la serie esplora razzismo, sessismo e dinamiche sociali dell’epoca attraverso una narrazione che si muove tra presente e passato. Prodotta da Made Up Stories con Portman anche come produttrice esecutiva, la serie espande il ruolo di Cleo rispetto al libro originale.

Il Pianeta Preistorico (recensione)

Il Pianeta Preistorico
Il Pianeta Preistorico su Apple TV+

Un documentario mai visto prima. Utilizzando la computer grafica, infatti, gli esperti di paleontologia hanno ricreato 5 puntate di questa serie dedicata ai dinosauri.

Raccogliendo i materiali più aggiornati del periodo del cretaceo, possiamo vedere come vivevano i dinosauri nei vari habitat della Terra, dal deserto fino ai mari. Da vedere se vi piacciono i dinosauri, ma anche se non vi piacciono, anche perché sembrano veri.

The After Party (recensione)

The After Party
The After Party

Riprendendo lo schema logico di “a cena con delitto”, un gruppo di ex compagni di liceo si rivedono per una rimpatriata. Dopo essersi spostati nella villa di uno di loro, questi muore. Chi lo ha ucciso?

Parte un interrogatorio dove in ogni puntata ogni personaggio offre la propria versione della serata. Alla fine sarà scoperto l’assassino. Voi saprete unire gli indizi per puntare il dito prima dell’ultimo episodio?

The After Party è molto carina. Mescola noir e commedia. Da vedere.

Cinque giorni al Memorial (recensione)

Cinque giorni al Memorial
Cinque giorni al Memorial

A metà tra una serie e un documentario, Cinque giorni al Memorial tratta dei giorni del passaggio dell’Uragano Katrina di classe 5, sulle coste sud degli Stati Uniti.

Qui, nella città di New Orleans, avviene una tremenda inondazione. La serie racconta i giorni difficili presso il Memorial Medical Center, dove un team di dottori dovranno affrontare la difficile emergenza di gestire dei malati in attesa dei soccorsi.

Prime Target (recensione)

Prime Target
Slow Horses

“Prime Target” è un thriller matematico che segue Edward Brooks (Leo Woodall), un giovane e brillante studente di matematica che scopre un pattern in grado di prevedere gli attacchi terroristici, trovando un legame tra tutti i numeri primi.

Questa scoperta lo lancia in una pericolosa caccia all’uomo, coinvolgendo l’agente dell’NSA Taylah Sanders (Quintessa Swindell), che inizialmente scettica, si convince della validità della sua teoria. Insieme, dovranno svelare una cospirazione globale e fermare un imminente disastro, muovendosi in un mondo dove i numeri nascondono segreti mortali e la fiducia è un bene raro.

Palm Royale (recensione)

Palm Royale

“Palm Royale,” ambientata nella sfarzosa Palm Beach del 1969, segue Maxine Simmons (Kristen Wiig), una donna ambiziosa e outsider determinata a conquistare un posto nell’esclusiva alta società del Palm Royale club.

Tra feste lussuose, segreti ben custoditi e una spietata gerarchia sociale, Maxine si fa strada con tenacia e astuzia. La serie è una satira brillante che esplora le divisioni di classe, il prezzo dell’appartenenza e la ricerca dell’identità in un mondo ossessionato dall’apparenza. Con un cast stellare, mette in scena la disperata scalata sociale di Maxine, chiedendosi cosa si è disposti a sacrificare.

Bad Monkey (recensione)

Bad Monkey

La serie Apple TV+ “Bad Monkey”, tratta dal romanzo di Carl Hiaasen e adattata da Bill Lawrence (sì, proprio lui, quello di Ted Lasso), vede Vince Vaughn nei panni di Andrew Yancy. Yancy è un ex detective di Miami, ora degradato a ispettore sanitario nelle Florida Keys, che si imbatte in un macabro ritrovamento: un braccio mozzato durante una battuta di pesca.

Questo lo trascina in un vortice di avidità, corruzione e personaggi eccentrici, tipici dell’universo di Hiaasen, sullo sfondo di un paradiso tropicale minacciato. La recensione la esalta, definendola un ottimo mix di thriller e commedia nera, con Vaughn perfetto nel ruolo e un cast di supporto di prim’ordine. Un vero successo, considerata uno dei migliori prodotti Apple TV+, con una valutazione di 4.3 stelle su 5

Sugar (recensione)

Sugar

“Sugar”, la nuova serie Apple TV+ creata da Mark Protosevich, è un noir moderno ambientato a Los Angeles che racconta la storia di John Sugar, un detective privato dal passato misterioso.

La serie, con un cast stellare che include Colin Farrell, Kirby Howell-Baptiste e James Cromwell, si distingue per la sua atmosfera cupa e affascinante, la trama intricata e la regia sofisticata. “Sugar” è un omaggio al noir classico, ma con un tocco contemporaneo, che esplora temi come la redenzione, il peso del passato e la natura dell’identità.

La serie, con la sua fotografia suggestiva e la sua colonna sonora accattivante, crea un’esperienza immersiva che cattura lo spettatore fin dal primo episodio.

Dov’è Wanda? (recensione)

Dov'e? Wanda?
La locandina di Extrapolations

“Dov’è Wanda?” è un thriller mistery che ruota attorno alla scomparsa di Wanda, una bambina di sette anni, da un quartiere apparentemente tranquillo. I suoi genitori, Carlotta e Dedo, iniziano una disperata ricerca che porta alla luce segreti, bugie e tensioni nascoste tra i vicini e all’interno della loro stessa famiglia.

Mentre le indagini della polizia procedono lentamente, Carlotta e Dedo si spingono sempre più oltre, sospettando di chiunque li circondi. La serie esplora il dolore della perdita, la fragilità delle relazioni umane e fino a che punto dei genitori sono disposti ad arrivare per ritrovare la propria figlia.

Extrapolations (recensione)

Recensione di Extrapolations
La locandina di Extrapolations

Extrapolations è una serie antologica su Apple TV+ che esplora il futuro dell’umanità in un contesto di cambiamento climatico, mostrando un mondo sempre più difficile da vivere a causa delle conseguenze disastrose dell’inquinamento e del riscaldamento globale. 

La serie ha ricevuto recensioni contrastanti, con alcune critiche riguardanti il ritmo lento di alcuni episodi, la visione stereotipata di alcune nazioni e la mancanza di un messaggio forte sulla necessità di agire per combattere il cambiamento climatico. 

Nonostante ciò, Extrapolations offre uno sguardo intrigante e a tratti inquietante sul possibile futuro che ci attende se non prendiamo sul serio la questione ambientale e agiamo di conseguenza.

Platonic (recensione)

Platonic

Platonic è una commedia piacevole, sostenuta da una sceneggiatura solida e attori di caratura mondiale. Nonostante una trama non particolarmente originale, Rose Byrne e Seth Rogen riescono a donare vita ai personaggi, facendo sì che la serie sia godibile.

La chimica tra i protagonisti è evidente, e le dinamiche amichevoli e gelose sono ben interpretate. Se amate la comicità e volete trascorrere del tempo rilassante sul divano senza pensieri troppo profondi, Platonic è una scelta appropriata.

Truth Be Told (recensione)

Truth Be Told
Truth Be Told

Questa serie ripercorre il successo dei podcast true crime, molto in voga soprattutto negli Stati Uniti. Per esempio basti citare il successo della serie “Serial”.

In Truth Be Told si raccontano le vicende della giornalista Poppy Parnell e dei casi che sta seguendo. Serie carina, ma non tra le mie preferite. Sicuramente interessante conoscere l’evoluzione delle vicende giudiziarie, ma a tratti sembra che le storie siano un po’ lunghe e barbose.

Il Premio del Destino (recensione)

Il premio del destino
Il premio del destino

“Il Premio del Destino” su Apple TV+ offre una premessa intrigante con l’arrivo misterioso di una macchina in una piccola città. Tuttavia, la serie può risultare prolungata e mancare di una risoluzione soddisfacente nella prima stagione. 

Nonostante ciò, i personaggi ben interpretati, come Dusty e Cass, riescono a suscitare simpatia nel pubblico. È importante notare che la serie ha ricevuto una buona accoglienza, con un punteggio positivo su Rotten Tomatoes. 

Master of the Air (recensione)

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“Masters of the Air”, la nuova serie Apple TV+ prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, è un’epopea aerea che racconta le gesta della 100ª Gruppo Bombardieri dell’Ottava Forza Aerea dell’USAAF durante la Seconda Guerra Mondiale.

La serie, che si inserisce nel solco di “Band of Brothers” e “The Pacific”, offre una rappresentazione realistica e coinvolgente delle missioni ad alto rischio sui cieli dell’Europa occupata dai nazisti. Il focus narrativo si concentra su due figure centrali: il maggiore Gale Cleven e il maggiore John Egan, che guidano i loro equipaggi attraverso alcune delle missioni più pericolose e decisive del conflitto.

“Masters of the Air” esplora non solo l’azione in volo, ma anche la vita quotidiana degli aviatori, le loro sfide psicologiche e le conseguenze morali dei bombardamenti. La serie, con un cast di talento guidato da Austin Butler e Callum Turner, offre una rappresentazione visivamente spettacolare e emotivamente coinvolgente della guerra aerea, con un’attenzione particolare all’accuratezza storica e all’impatto del conflitto sulle vite dei suoi protagonisti.

L’ultima cosa che mi hai detto (recensione)

L’ultima Cosa che mi hai Detto
L’ultima Cosa che mi hai Detto

La serie L’ultima Cosa che mi hai Detto su Apple TV+ è una mini serie avvincente che offre un mix di mistero, suspense e colpi di scena. Con solo 7 episodi, la serie riesce a raccontare l’intera storia tratta dal romanzo di Laura Dave, mantenendo un ritmo coinvolgente per gli spettatori.

Uno dei punti di forza della serie è l’adattamento accurato del romanzo, grazie alla collaborazione tra l’autrice stessa e il rinomato sceneggiatore Josh Singer. Questo ha garantito una trama ben strutturata e personaggi ben sviluppati. Jennifer Garner offre una performance convincente nel ruolo di Hannah Hall.

La serie affronta temi come il tradimento, la famiglia e i segreti nascosti, mantenendo costantemente l’interesse dello spettatore. Il colpo di scena finale è sorprendente e inaspettato, offrendo una conclusione soddisfacente alla storia.

See (recensione)

See

Serie con Jeson Momoa (il famoso Acquaman) tratta la storia di una razza umana che si riprende dopo un disastro apocalittico. Questa generazione del futuro remoto vive ora in capanne e tutti sono ciechi per la diffusione di un tratto genetico comune.

A un tratto, in questa società gestito da monarchie, iniziano a nascere persone che ci vedono, attivando la storia di un’antica profezia.

Molti la acclamano come una delle migliori serie, ma io l’ho trovata un po’ noiosa. Si riprende sulla seconda stagione.

Physical (recensione)

Physical

Sheila Rubin è una donna degli anni ’80 con la passione per l’aerobica. Detta così sembra una trama anche abbastanza banale, invece in Physical Apple riesce a raccontare la condizione della donna negli anni ’80 per comprendere quanti passi avanti sono stati effettuati a oggi.

Sheila vive infatti in un’area del mondo che possiamo considerare fortunata: la California. Eppure mostra come nella sua “normalità” molti atteggiamenti della società dell’epoca oggi non lo sono per niente.

Utile per chi sposa la causa femminista e le pari opportunità.

Mr. Corman (recensione)

Mr. Corman
Mr. Corman | foto di Apple

Nessuno ha saputo meglio raccontare la generazione dei Millenial come Mr. Coreman. 30enni che non si sentono mai all’altezza, solo perché si sono ritrovati a reagire in una società resa molto più difficile dai boomer.

Nella serie si racconta la storia del professore Josh Corman e di tutti i traumi che una persona normale può accumulare nel vivere nella società moderna.

Non ve la consiglio se volete un po’ di distrazione, ma solo se volete seguire una serie dove poter fare un po’ di auto analisi. Tra l’altro non ci saranno ulteriori stagioni.

Sunny (recensione)

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Mr. Corman | foto di Apple

“Sunny”, una dramedy Apple TV+, segue Suzie (Rashida Jones), un’americana in un Giappone distopico.

Dopo la tragica scomparsa del marito e del figlio in un incidente aereo, Suzie affronta la maternitàspezzata e un complesso adattamento culturale. Sola, con una suocera ostile e una lingua sconosciuta, riceve un robot domestico avanzato, Sunny.

Questo la spinge in un’indagine tragicomica per scoprire la verità, negoziando la sua identità tra la cultura americana e quella giapponese.

Tehran (recensione)

Tehran
Tehran su Apple TV+

Lo spionaggio in Tehran diventa internazionale. Un’agente israeliana deve infiltrarsi in Iran per sventare l’evoluzione nucleare dello stato canaglia. Una serie di sfortunati eventi (per citare il titolo di una serie su Netflix) mettono a repentaglio il suo piano.

Molte persone ritengono Tehran un’ottima serie, ma io non sono tra quelli. Raccontare dell’Iran cattivo e dell’Israele buono mi è apparso banale. I personaggi sembrano abbastanza comuni e forse questo genera un certo grado di umanità che ne ha decretato il successo.

Da vedere se vi piace il genere spy, ma personalmente ho deciso di non seguire la seconda stagione.

Roar (recensione)

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Roar è una serie TV dedicata al femminismo. È una serie antologica, nel senso che ciascuna puntata non è collegata alle altre e possono essere viste anche singolarmente.

Tratta dei problemi che colpiscono le donne, raccontandoli mediante l’uso di metafore e allegorie. Qualcuno l’ha definita il Black Mirror delle serie TV femministe. Molto interessante il cast di attrici, tra cui appare Nicole Kidman che è anche una delle produttrici della serie.

Calls (recensione)

Calls
Calls su Apple TV+

Un esperimento abbastanza interessante quello di Calls. Si tratta di una serie dove si ascolta solo dell’audio. Sono finte telefonate tra alcune persone. Puntata dopo puntata si scopre che esiste un filo logico tra le varie telefonate.

Tra viaggi temporali, si evidenzia la storia nella sua interezza.

Calls è interessante per il format, ma poteva nascere benissimo come podcast e non come serie TV. Quindi tutto sommato non il massimo se non vi piace rimanere lì a fissare il televisore.

La Storia di Lisey (recensione)

La Storia di Lisey
La Storia di Lisey

Tratto da un romanzo di Stephen King, il racconto è basato sui viaggi metafisici di Lisey dopo la morte di suo marito, noto scrittore.

Scott Landon, il marito di Lisey, ha un trascorso di maltrattamenti. I viaggi nel mondo alternativo diventano per lui un riparo contro gli abusi e anche la moglie, dopo l’assassinio del marito, sembra ereditare lo stesso potere.

La serie soffre di tutte le debolezze di un tipico romanzo di King, che voglio precisare è il mio scrittore preferito: inizio un po’ lento, storia fantastica, ma con finale un po’ deludente.

Il serpente dell’Essex (recensione)

Il Serpente dellEssex
Il Serpente dell’Essex su Apple TV+

È la storia di una donna benestante vissuta a fine ‘800 che, rimasta vedova, può finalmente esplorare la sua curiosità per la scienza.

Si reca nell’Essex dove si narra esista un serpente preistorico. Il suo viaggio si condirà di storie d’amore, bigottismo, superstizione e leggenda.

Da vedere solo per le ambientazioni accurate della Londra di fine ‘800.

Storie Incredibili (recensione)

Storie Incredibili

Storie Incredibili è un remake di una serie curata da Steven Spielberg del 1985. Si tratta di una serie di racconti, non collegati tra di loro, in tema fantascienza.

I racconti sono carini, ma forse troppo adolescenziali. Sembra di leggere i libri di Piccoli Brividi. Ideale solo se non avete compiuto più di 18 anni, anche perché le storie sono completamente fantasiose.

Dr. Brain (recensione)

Dr Brain

Una delle serie sud coreane presente nel catalogo di Apple. In questo caso il dr. Sewon scopre un metodo per connettersi nella mente delle persone appena morte per leggerne i pensieri.

Se si fosse limitato a questo, la serie si sarebbe salvata. Il problema è che Sewon oltre a leggere i segreti, eredita dalla scansione mentale anche una sorta di memoria muscolare. Il tutto diventa inverosimile quando scansiona la mente di un gatto morto.

Insomma se siete in dubbio se guardare Dr. Brain o leggervi un libro, forse meglio leggervi un libro.

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